http://www.clubdeirevisori.it/default.aspx?pag=0.9.5 DALLA SEZIONE AUTONOMIE «SÌ» AL TAGLIO DEL 10% PER I COMPENSI DEI REVISORI
G.B.
La decurtazione del 10 per cento dei compensi dei revisori e degli organismi di valutazione degli enti locali è legittima. La Corte dei Conti, sezione Autonomie, con la deliberazione 29/2015 chiude la vicenda oggetto di contrasti interpretativi negli ultimi mesi.
La regola
L'articolo 6, comma 3, del Dl 78/2010 ha previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2011 le indennità, i compensi, i gettoni, le retribuzioni corrisposti ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo e organi collegiali comunque denominati e ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo sono automaticamente ridotte del 10 per cento rispetto agli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010. In un passaggio della deliberazione 4/2014 della sezione Autonomie, i magistrati contabili, analizzando il caso di un incarico di componente di amministrazione in un consorzio, affermavano che la disposizione non fosse applicabile agli enti locali. Spronati da quel documento, alcuni revisori avevano di conseguenza evidenziato agli enti locali la non diretta applicabilità dell'articolo 6, comma 3 sui compensi percepiti, richiedendo anche di ripristinare le retribuzioni dovute.
Il dibattito
Diversi enti locali, quindi, si sono rivolti alle sezioni regionali della Corte dei conti, le quali, in modo unanime, hanno optato per l'applicabilità della decurtazione. La sezione Autonomie, con la nuova deliberazione, non può che prendere atto dell'uniformità degli orientamenti a favore del taglio del 10 per cento, precisando che anche se sussistono dubbi sulla applicabilità agli enti locali della disciplina contenuta nell'articolo 6 del Dl 78/2010, rivolta ai fini del coordinamento della finanza pubblica, ritenuta vincolante dalla giurisprudenza costituzionale.