Ho appena inviato a IFEL e ANUTEL la seguente mail [b]ed invito tutti voi a farlo[/b]
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indirizzi mail :segreteria@anutel.netimu@anutel.netsegreteriagenerale@anutel.netinfo@fondazioneifel.itOggetto mail : INCENTIVO TRIBUTI - LA CORTE DEI CONTI LO CANCELLA - SERVE UN INTERVENTO URGENTE DI ANUTEL-IFEL-ANCI
testo mail : Buongiorno
Visto il pronunciamento della Corte dei Conti della Lombardia, con la deliberazione n. 113 del 22/05/2024 (VEDI ALLEGATO), dove viene fornita una interpretazione a mio avviso "creativa" sulle modalità di quantificazione delle risorse che alimentano il fondo per l’incentivazione dell’attività di recupero dell’evasione dell’IMU e della TARI, ben diversa da quella che IFEL aveva già correttamente a suo tempo fornito, ed a mio avviso contro il testo normativo, credo che occorra una presa di posizione rapida e chiara da parte di ANUTEL, IFEL e ANCI, prima che Segretari e Amministratori ne chiedano l'applicazione
In sintesi per la corte: L'incentivo deve essere calcolato sui maggiori incassi. ossia incrementale (100 il primo anno, 110 il secondo, incremento 10, 130 il terzo, incremento 20).
E' di tutta evidenza che stabilendo un limite incrementale si azzera di fatto l'incentivo
Non mi sembra che la CORTE DEI CONTI POSSA CANCELLARE, DI FATTO, L'ICENTIVO senza che sia modificata la legge
Ma come è possibile pensare che si possano incrementare, ogni anno, gli accertamenti esecutivi all'infinito, soprattutto per i Comuni che sono già ad un buon livello di entrata da accertamento, ed è già complicato consolidare l'incasso ogni anno, e comunque l'incremento sarebbe minimo, dove il 5% sul minimo sarebbe il nulla
In attesa di una cortese risposta porgo distinti saluti