davide79 ha scritto:Non sono d'accordo.
Il concetto di pertinenza è civilistico.
La norma non parla di C/6 o C/2 o C/7 a random e a piacere del proprietario, ma parla di "pertinenze".
"Pertinenza" è una parola ben precisa, e civilisticamente è disciplinata dall'art. 817 codice civile: "Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa".
Non credo che il C/6 a un chilometro di distanza dall'immobile principale, comprato successivamente (e vendibile separatamente), possa essere considerato "pertinenza" (anche se il proprietario la dichiarasse come tale)
Siamo d'accordo sulla definizione civilistica di pertinenza però qui stiamo parlando di IMU ed è stato ben chiarito che non possa essere discriminata una "pertinenza IMU" in base alla distanza dall'immobile principale.
Quello che è importante è che tale immobile (C/6 in questo caso) sia destinato "in modo durevole a servizio" dell'abitazione principale... quindi se questa famiglia utilizza entrambi questi C/6 in questo modo (spetta all'Ente controllare che sia così ed eventualmente dimostrare che è stato dichiarato il falso) può - legittimamente - scegliere su quale dei due applicare l'agevolazione IMU prevista (oggi esenzione).