Andrea74 ha scritto:I residui iniziali del 2015 devono essere pari a quelli finali del consuntivo 2014.
Il riaccertamento straordinario è stato effettuato con riferimento al 01/01/2015.
Quindi i residui cancellati o reimputati ad esercizi successivi con il riaccertamento straordinario devono essere rilevati come minori residui registrati in corso di gestione.
Esempio:
Nel consuntivo 2014, i residui passivi delle spese correnti della funzione 01, programma 01 risultano 5.000.
Con il riaccertamento straordinario, vengono cancellati 2.000 euro relativi al TFM del Sindaco e reimputati al 2015 1.000 euro di un incarico legale. Nel 2015 vengono poi pagati 1.000 euro in conto dei residui passivi. Con il riaccertamento ordinario dei residui 2016, 500 euro dei residui rimanenti vengono stralciati per insussistenza.
La riga del consuntivo 2015 si presenterà così:
Miss-Prog-Tit RP al 01/01/15 Pag in c/RP Riaccert RP Economie CP RP da es preced
01-01-1 5.000 1.000 3.500 500
La colonna riaccertamento comprende:
2.000 cancellati con riacc.str. 2015
1.000 reimputati con riacc.str. 2015
500 cancellati con riacc.ord. 2016
Il mio software presenta questi dati:
Residui attivi finali 2014 €. 170.801,88
Residui attivi iniziali 2015 €. 161.909,18
Differenza € 8.892,70
Con il riaccertamento straordinario nel 2015:
ho eliminato residui attivi per €. 8.327,73
ho riaccertato nel 2015 €. 564,97
Totale €. 8.892,70
La differenza tra residui attivi finali 2014 e residui attivi iniziali 2015 è quindi data dall'operazione del riaccertamento straordinario.
Quindi se dici che " I
residui iniziali del 2015 devono essere pari a quelli finali del consuntivo 2014.", i miei dati sono sbagliati?