Buongiorno,
devo procedere con un accertamento IMU per un Palazzo storico risalente alla fine del 1400 inizi del 1500 utilizzato dal proprietario come abitazione. Il fabbricato presenta caratteristiche tali per essere inserito nella categoria A/9 = Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici. Si precisa però che nel Tariffario catastale del nostro Comune non è presente tale categoria catastale pertanto l’Agenzia del Territorio ha rettificato il classamento dell'unità da A/2 in A/1 portando la rendita alle stelle (46 vani di consistenza). Da un esame attento di tutte le Categorie A/9 presenti nei Comuni della nostra Provincia si può constatare che le tariffe applicate a vano sono sempre paragonabili ad una categoria A/2 classe bassa oppure alla metà della categoria A/1. Nel Comune sono presenti inoltre anche altri fabbricati aventi caratteristiche simili con finiture interne ed esterne di particolare pregio, identificati e classati in categoria A/2 di civile abitazione in quanto inesistente la corretta categoria A/9 “Palazzi di eminenti pregi artistici o storici”. L'immobile in questione ha indubbiamente i vincoli delle Belle Arti ma non ha il vincolo storico registrato e trascritto con atto mentre il proprietario ha pagato l'IMU applicando la riduzione del 50% per gli immobili storici.
Come si deve procedere? Non vorrei fare un accertamento e sbagliare annullando la riduzione del 50%. A quale normativa mi devo attenere, oppure ci sono sentenze in merito che hanno confermato l'applicazione della riduzione anche in questo caso?. Inoltre come dovrei comportarmi con gli altri immobili che hanno ancora accatastamenti vetusti e risultanti come prima casa in A/2.
Vi ringrazio anticipatamente Livio