situation ha scritto:Cara Poldina,
a me parrebbe invece un abuso bello e buono.
Perchè se sono buoni pasto da utilizzare per la pausa pranzo lavorativa, non li si deve utilizzare per fare la spesa o per andare a cena la sera con amici o parenti...
Perchè un normale e medio cittadino, di norma, la spesa e la cena se la pagano con lo stipendio.
Le piccole cose (piccole non tanto se poi si sommano tutti quelli che prendono i tickets) a volte possono dare un segnale.. altrimenti saremo sempre i "soliti" italiani furbetti.
Il tuo discorso sarebbe corretto se i buoni pasto venissero consegnati in anticipo. Ma tieni presente che nella quasi totalità dei casi vengono erogati all'inizio del mese successivo, in relazione ai rientri effettuati dal dipendente il mese precedente. Quindi il dipendente quei soldi
li ha già spesi .
Mi risulta che anche i dipendenti pubblici rientrino nella categoria dei cittadini medi e normali, e che i buoni pasto non siano un "fringe benefit" ad essi riservato.
Anzi, li classificherei un po' al di sotto dei cittadini medi, ad esempio paragonando i buoni pasto da 7 euro come importo massimo della PA, con quelli che vanno dai 10 in su dei cittadini normali dipendenti di imprese private (o con le mense aziendali in cui i dipendenti hanno primo, secondo, contorno, bibita e frutta pagando 2,50 Euro);
E in ogni caso, spiegami perchè se devo fare il rientro domani e stasera vado al supermercato a comprare una lattuga, una mozzarella e un etto di prosciutto per farmi i panini da portare al lavoro domani starei commettendo un abuso.
P.S. nel mio Comune il ticket è di 5 (cinque,00) Euro.