Buongiorno,
vorrei cortesemente un confronto relativo ad una soluzione che mi è stata prospettata da un contribuente.
Acquisterà immobile nel Comune X (50% con il compagno) dove vi prenderà la residenza. Rimarrà allo stesso tempo proprietaria al 100% dell'immobile nel Comune Y dove vive e dimora attualmente con regolare residenza, insieme alla sola madre regolamente divorziata dal marito (morto successivamente a divorzio già avvenuto).
La contribuente, credo su consiglio di CAF e/o commercialista (non sono sicuro), vorrebbe prendere residenza come detto nel nuovo immbile del Comune X insieme al compagno ma il domicilio nel Comune Y insieme alla madre, non so bene il motivo credo per lavoro avendolo a poca distanza seppur in un terzo Comue Z. Anche se l'intenzione futura è di chiedere trasferimento di lavoro nel nuovo comune X di residenza, mantenendo però sempre il domicilio in Y.
Vorrei sapere se la formula è prima di tutto regolare e poi soprattutto se e dove deve pagare IMU o può avere esenzioni. Lei mi avrebbe detto di non dover pagare in nessuno dei due Comuni, in X perchè residente e in Y perchè domiciliata. Mi torna poco ma non essendo particolarmente esperto chiedo confronto.
Grazie a chi risponderà