Kaleb ha scritto:Mi sfugge una cosa: delle due l'una o approvi il PEF entro il 31/7 (o entro l'eventuale prossima data prorogata del bilancio di previsione, dato che pare che forse rinviino qualcosa) e allora usi le tariffe 2019 per tutte le rate di acconto che emetti con scadenza prima del 01/12/2020 e le tariffe 2020 solo per la scadenza successiva al 1/12 a saldo, oppure usi le tariffe 2019 per tutte le rate di quest'anno (in questo secondo caso il D.L. 34/2019 non ha molto senso in relazione alla previsione di scadenze obbligatore a cavallo del 1/12, perché delle tariffe 2020 con il PEF 2020 non ne hai, essendoti avvalsa della deroga: confermi le tariffe 2019, fai il PEF entro il 31/12 e recuperi la differenza a conguaglio tra 2020 e 2019 solo negli anni 2021-23).
So bene che i due procedimenti sono uno in alternativa dell'altro.
Il nodo è che a data odierna il Pef 2020 non mi è stato dato, però l'ufficio che lo predispone (è una storia che va avanti da circa un mesetto) mi dice domai è pronto, ad esempio poco fa mi è stato detto che martedì lo forniscono.
Ergo se effettivamente martedì me lo passano, elaborerò le tariffe 2020 entro il 31/07. in questo caso se le rate di scadenza sono 16 settembre - 16 ottobre e 16 dicembre, dovrò fare acconto per le rate di settembre ed ottobre con tariffe 2019, mentre quella del 16 dicembre , a conguaglio su quelle che approvo il 31/07, e su questa attivare le agevolazioni COVID. Ora avendo alla data del 31/07 anche le tariffe per l'ultima rata, posso con un unico invio consegnare al contribuente l'intera TARI da pagare ? se leggo la circolare 2/2020 no._ questo è quanto comprendo, perché altrimenti che senso aver ribadito la data del 28 ottobre?
Se martedì il PEF non c'è fermo restando le rate, bolletto tutto con il 2019 e invio unico plico,
Non so se sono stata chiara