da iadon » 19/02/2015, 12:04
edificio composto da due unità immobiliari in comproprietà fra padre e figlio residenti e conviventi in una delle due unità. L'unità di abitazione principale è stata considerata dal padre ai fini Ici (esentata) e Imu (aliquote agevolate, Mini-Imu, ....) in possesso al 100% a titolo di diritto di abitazione quale coniuge superstite in quanto dimora coniugale (era posseduta al 50% fra i 2 coniugi); la seconda unità è stata considerata quale abitazione a disposizione. Ora le unità sono state oggetto di una variazione urbanistica e catastale e pertanto fuse in unica unità con categoria e rendita superiori. Tale nuova unità può essere considerata sempre dimora coniugale e oggetto del diritto di abitazione..
Ai fini della tassazione ritengo che non cambi nulla in quanto (sia per il coniuge superstite e figlio) rimane abitazione principale. Il fatto che il figlio abbia la sede dello studio nella parte dell'abitazione non incide sulla natura dell'abitazione principale (non si può tassare una parte dell'immobile ritenendolo adibito a studio).