Rocco Lo. ha scritto:Ciao, il comune (1.200 abitanti) di cui sono revisore ha esposto gravi difficoltà per adeguarsi alla nuova contabilità economico-patrimoniale ex D.Lgs. n. 118/2011. In particolare, a seguito di installazione di un nuovo software di gestione che sta dando numerosi problemi e disagi nell'espletamento della normale attività dell'ufficio finanziario, l'ente riscontra problemi nel predisporre l'inventario aggiornato (con conseguente difficoltà nella codificazione delle voci secondo il piano dei conti integrato) nonché nella determinazione del conto del patrimonio 2017. Alla luce di ciò, mi sapreste prospettare eventuali soluzioni da adottare e consigliare all'ente o mi resta solo dare parere negativo al rendiconto 2017 in sede di parere e segnalare tutto alla Corte dei Conti?
Poiché in settimana prossimo ho un incontro con il sindaco, il segretario comunale e il responsabile finanziario, l'iter da prospettare potrebbe essere questo:
1 - in assenza di individuazione di soluzioni che potrebbero permettere all'ente di adeguarsi alla normativa entro il 30/04/018, fare una nota/segnalazione congiunta e preventiva/cautelare alla Corte dei Conti con evidenza delle difficoltà e richiesta di indicazioni per adeguarsi;
2 - dare parere favorevole limitatamente alla parte finanziaria del consuntivo, evidenziando nuovamente le difficoltà dell'avvio della contabilità economico-patrimoniale;
3 - monitorare nell'anno (o entro il diverso termine indicato dalla Corte dei Conti) dell'avvenuto adeguamento;
4 - in caso di esito negativo fare una nuova segnalazione alla Corte dei Conti.
La predisposizione e l’aggiornamento degli inventari è un atto indispensabile per l’avvio della contabilità economico-patrimoniale. L’art. 230 Tuel, comma 7, prescrive agli enti locali di provvedere annualmente all'aggiornamento degli inventari.
In attesa, per rispettare le scadenze , si potrebbe operare con operazioni contabili manuali :
1. RICLASSIFICAZIONE DELLE SINGOLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2016
-procedere alla riclassificazione delle voci dello Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2016 – approvato dal Consiglio Comunale - schemi D.P.R. n. 194/1996 -, secondo l’articolazione prevista dallo stato patrimoniale – allegato. N. 10 del Dlgs n. 118/2011 – e del piano dei conti patrimoniale – allegato n. 6 al Dlgs n. 118/2011 – del nuovo ordinamento contabile.
a) Conto del Patrimonio al 31.12.2016 – schemi Dpr 194/96 – Approvato dal Consiglio Comunale;
b)Stato Patrimoniale al 31.12.2016 (finale) ed al 01.01.2017 (iniziale) – schemi D.Lgs 118/2011;
2. SCRITTURE DI APERTURA DEI CONTI AL 1° GENNAIO 2017
predisporre le scritture di apertura della contabilità economico-patrimoniale secondo la nuova articolazione dello stato patrimoniali risultati al 1 gennaio 2017.
3. VERIFICA DEI RESIDUI
Procedere a verificare il totale dei residui attivi e passivi del Rendiconto 2016 con quelli riportati nel conto del patrimonio. Il controllo potrebbe comportare delle variazioni da far risultare da scritture di Rettifica di valutazione effettuate successivamente a quelle di riclassificazione e di apertura dei conti.
4. STATO PATRIMONIALE AL 1 GENNAIO 2017 (INIZIALE)
Effettuate le eventuali rettifiche ridetermini lo stato patrimoniale iniziale al 1 gennaio 2017.
Con l'aggiornamento degli inventari i beni demaniali e patrimoniali devono essere valutati secondo le modalità previste dal “principio contabile applicato alla contabilità economico-patrimoniale”, di cui all'allegato 4/3 al D.Lgs. 118/2011.
Dopo l'aggiornamento degli inventari procedere alla rettifica dello Stato Patrimoniale Iniziale al 01.01.2017 e/o in sede di predisposizione del Bilancio (Stato Patrimoniale e Conto Economico) al 31.12.
Raffaele Granitto
P.S. puoi utilizzare gli schemi pubblicati sito Mef Rgs