ciprovoacapire ha scritto:Secondo me è un pochino esagerato.. perchè il viaggio non vale come straordinario.. il contratto espressamente lo dice..ma come ordinario... perchè non lo paghi?
Mi spiego meglio: Un dipendente deve lavorare, da suo orario assegnatogli con tutti i crismi, delle 8 alle 14... Un giorno ha un corso in una sede che non c'entra nulla con il Comune, fuori dal territorio comunale, oltre i 10 km e compagnia bella, ed il corso si svolge dalle 9 alle 13. Consideri solo dalle 9 alle 13 e 2 ore le deve recuperare?
Secondo me non torna.. Ma mi posso sbagliare
Non ho detto che, se è effettato durante l'orario di lavoro ordinario, il tempo di viaggio non lo conteggio, infatti, non a caso ho detto
dalle 16 alle 18. Se la trasferta si svolge durante l'orario di lavoro il tempo di viaggio non lavorato non va recuperato, il lavoro straordinario può essere pagato con attestazione dell'Ente presso cui viene effettuata la missione
"nel caso che l’attività lavorativa nella sede della trasferta si protragga per un tempo superiore al normale orario di lavoro previsto per la giornata. Si considera, a tal fine, solo il tempo effettivamente lavorato, tranne che nel caso degli autisti ..." art.41 comma 2 lett.d) CCNL 14/9/2000ESEMPIO con orario di lavoro 8/14
- partenza dalla sede alle 7,30 corso dalle 9 alle 13 (4 ore) rientro in sede ore 15 = non deve recuperare, niente straordinario
- partenza dalla sede alle 7,30 corso dalle 9 alle 15 (6 ore) rientro in sede ore 17 = niente straordinario
- partenza dalla sede alle 7,30 corso dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 18 (8 ore) rientro in sede ore 19 = 2 ore di straordinario