PAOLO1971 ha scritto:Mi sarò espresso male. Riformulo il caso:
1) tizio/dipendente presenta istanza di ferie al proprio responsabile per i giorni X
2) ancor prima che il responsabile abbia provveduto sulla richiesta se ne va in ferie.
DOMANDA: nel silenzio del responsabile l'assenza del dipendente può considerarsi a titolo di ferie o assenza ingiustificata?
Le ferie non sono un atto unilaterale recettizio.
Ciò premesso, prima di parlare di assenza ingiustificata bisogna stare attenti.
Certamente, se c'è una serialità nel chiedere ferie per il giorno dopo e sparire senza mai consentire la loro valutazione, qualcosa non va e va stigmatizzato.
Oppure, se chiedo oggi un mese di ferie e domani sparisco, sono sicuramente in torto.
Anche se due settimane fa ho chiesto 5 giorni di ferie e non sono ancora state valutate, non posso comunque sparire dalla circolazione domani, ma in questo caso il responsabile non tiene certamente un comportamento adatto al suo ruolo se non ha ancora pensato cosa fare della domanda.
Peggio ancora, riprendendo il mio esempio di sopra sulle ferie programmate, non contestate, richieste formalmente e sulle quali (con tanto di voli e alberghi pagati), a due giorni dalla partenza, non è ancora stata presa una decisione, i grossi problemi possono essere due :
- o nel servizio, che per un'emergenza impone il diniego delle ferie (e lo si comunica);
- o nel responsabile, che ha il compito di valutare e non di cincischiare.
O ci sono esigenze per negare, oppure si autorizza. In ogni caso si risponde per tempo.
Poi, come già detto sopra, se per un'urgenza chiedo per telefono un giorno di ferie e non ci sono problemi, al rientro si sistema (si formalizza) il tutto.