buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli?

buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli?

Messaggioda Fabio Piero Fracasso » 22/03/2016, 14:52

Salve.

qualche giorno fa, grazie all'utile interlocuzione con gli utenti di questo blog (che ringrazio) mi sono fatta un'opinione un po' più precisa sulla questione dei buoni-pasto ai dirigenti.

Ora, prescindendo dalla qualifica dirigenziale, Vi sottopongo una questione diversa ma sempre attinente alla materia dei ticket, atteso che un dipendente rifiuta l'erogazione degli stessi (ed ho appreso che tale "anomalia" dura da anni.

In effetti, una vicenda del genere non so se sia stata affrontata dalla giurisprudenza che, tutt'al più, ha focalizzato l'attenzione su aspetti paralleli (vedi Corte d'Appello di Milano - sez. Lavoro decisione 559/2013, la quale ha condannato il Ministero di Grazia e Giustizia all'erogazione dei buoni-pasto sebbene il dipendente appellante avesse formalmente e volontariamente rinunziato all'interruzione per la consumazione del pasto).

Qui abbiamo una rinunzia in toto, sulla quale ho qualche dubbio, attesa la tipologia trattata, che assume i connotati di erogazione aggiuntiva alla busta-paga...
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda antonio satriano » 23/03/2016, 9:29

Fabio Piero Fracasso ha scritto:Salve.

qualche giorno fa, grazie all'utile interlocuzione con gli utenti di questo blog (che ringrazio) mi sono fatta un'opinione un po' più precisa sulla questione dei buoni-pasto ai dirigenti.

Ora, prescindendo dalla qualifica dirigenziale, Vi sottopongo una questione diversa ma sempre attinente alla materia dei ticket, atteso che un dipendente rifiuta l'erogazione degli stessi (ed ho appreso che tale "anomalia" dura da anni.

In effetti, una vicenda del genere non so se sia stata affrontata dalla giurisprudenza che, tutt'al più, ha focalizzato l'attenzione su aspetti paralleli (vedi Corte d'Appello di Milano - sez. Lavoro decisione 559/2013, la quale ha condannato il Ministero di Grazia e Giustizia all'erogazione dei buoni-pasto sebbene il dipendente appellante avesse formalmente e volontariamente rinunziato all'interruzione per la consumazione del pasto).

Qui abbiamo una rinunzia in toto, sulla quale ho qualche dubbio, attesa la tipologia trattata, che assume i connotati di erogazione aggiuntiva alla busta-paga...

art. 45 CCNL 2000, "gli enti, in relazione al proprio assetto organizzativo e compatibilmente con le risorse disponibili, possono istituire mense di servizio o, in alternativa, secondo le modalità indicate nell’art. 46, attribuire al personale buoni pasto sostitutivi, previo confronto con le organizzazioni sindacali.”;
l’istituzione del servizio mensa o l’attribuzione, in via alternativa, del buono pasto non rappresenta un obbligo a carico degli enti. Il dipendente può rifiutare, quale scelta personale, fermo rimanendo l'obbligo della pausa pranzo quando previsto.
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda Fabio Piero Fracasso » 23/03/2016, 14:31

Caro Antonio (spero di non essere eccessivo),
la tua interpretazione non mi convince, perché il "possono" si riferisce all'alternativa tra mensa (ove attivabile) e buono-pasto, non alla - eventuale- facoltà di farsi erogare o meno gli stessi.

Poi, magari, la soluzione da te prospettata risulterà giusta, ma non credo sulla scorta del rilievo "semantico" che tu operi
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda antonio satriano » 23/03/2016, 16:38

Fabio Piero Fracasso ha scritto:Caro Antonio (spero di non essere eccessivo),
la tua interpretazione non mi convince, perché il "possono" si riferisce all'alternativa tra mensa (ove attivabile) e buono-pasto, non alla - eventuale- facoltà di farsi erogare o meno gli stessi.

Poi, magari, la soluzione da te prospettata risulterà giusta, ma non credo sulla scorta del rilievo "semantico" che tu operi

Nessun rilievo semantico. L'unico obbligo (deve) dell'Ente è concedere la sosta per consumare ilk pasto.
Il possono e per Il buono pasto che viene dato in sostituzione della mensa: se la mensa non è stata prevista dall'accordo decentrato (il CCNL non obbliga il Comune ad istiuire la mensa), decade anche il discorso del buono pasto.
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda marta » 23/03/2016, 17:24

schiscetta :idea:
fornitore
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda tyla » 24/03/2016, 10:19

Quel che è sicuro è che la pausa è obbligatoria e non può essere oggetto di rinuncia, che esporrebbe il datore di lavoro a violazioni di legge in tema di orario di lavoro e sicurezza. Giurisprudenza concorde:
" Del diritto alla pausa il lavoratore non può liberamente disporre poiché la pausa è dettata per soddisfare esigenze non riconducibili al solo prestatore di lavoro (inerenti al suo recupero psico-fisico), bensì per assolvere a più ampie necessità di sicurezza e igiene riguardanti l’intera collettività."

Resta il punto sulla rinunciabilità dei soli buoni pasto.
Nel dubbio, per evitare eventuali pretese del lavoratore (dovesse mai in futuro rinsavire e pretenderli) , si potrebbero conservare i buoni e lasciarli nella sua disponibilità.
Alla naturale scadenza saranno inutilizzabili e si riveleranno comunque un costo per l'ente, che tuttavia rimarrà immune anche da eventuali profili di indebito arricchimento.
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda Fabio Piero Fracasso » 24/03/2016, 14:56

Sì, Tyla, credo che la tua soluzione contemperi rigore applicativo e razionalità.
Peraltro, nel ringraziare Antonio Satriano per l'ulteriore intervento, faccio notare - incidentalmente- che il buono-pasto è "traccia"nel cedolino quale voce costituente la busta-paga: con il che voglio dire che potrebbe, persino, ipotizzarsi una sua inscindibilità dalla retribuzione complessiva; inscindibilità che verrebbe meno, senza colpa addebitabile all'Amministrazione, nel momento in cui il potenziale fruitore non ritirasse per tempo il carnet (applicando la ratio di Tyla)

Grazie a tutti per la proficua interlocuzione
Fabio Piero Fracasso
 
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda otta80 » 25/03/2016, 13:10

Buon giorno a tutti voi e una serena Pasqua a tutti gli amici del blog.

Scusate se mi intrometto.
Voglio invece fare una domanda "al contrario".
Pur avendone diritto è da tre mesi che non li percepisco.
Esiste una legge e/o una prassi che dica che al termine di OGNI mese il datore di lavoro debba dare i tickets maturati? Oppure è facoltà dell'Ente di fornirmeli quando e come vuole??
Il Contabile per le buste paga (non c'entra molto, lo so) mi disse una volta: "E' il lavoratore che deve CHIEDERE la busta e non il datore che le deve DARE". Vale lo stesso discorso per i tickets?
Auguri ancora
otta80
 
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda Fabio Piero Fracasso » 30/03/2016, 11:42

Cara otta80,
domanda assolutamente legittima: ritengo che non ci siano dubbi al riguardo, in quanto - come da giurisprudenza, ex multis vedasi Corte d'appello di Milano - sentenza 559/2013- i buoni-pasto costituiscono onere per l'amministrazione, anche sotto il profilo della comunicazione al dipendente della disponibilità e della consegna.

Va da sé che particolari contingenze possono ritardarne l'erogazione, ma trattasi di deroga temporanea ed occasionale.
Fabio Piero Fracasso
 
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Re: buoni-pasto dipendenti enti locali: possibile rifiutarli

Messaggioda otta80 » 31/03/2016, 9:48

Grande Fabio!!!
La deroga che tu dici essere temporanea ed occasionale si tramuta, invece, in ordinaria e continuativa nel tempo.
Un altro amico qui nel forum ha detto che la mia Unione è particolarmente inerte ed è soggetta a denunzia.
Per la cronaca sono tre mesi di assenza di tickets e ben cinque di mancanza di invio/consegna della mia busta paga.
Il Segretario Unionale, poverino, ha 5/6 Enti da gestire. Ergo tutto viene dato alle "piacevoli e amorose" cure del Contabile. In sintesi: i dipendenti dei Comuni sono di serie A, i dipendenti dell'Unione di serie C e questo non lo reputo corretto.

Per questo Vi ho chiesto se esiste una legge ad hoc per le varie consegne/invio di documenti che li considero non solo importanti, ma segni di rispetto nei confronti dei lavoratori.

Grazie
otta80
 
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