personale dipendente di un consorzio tra comuni

[carlac]

A seguito di mobilità esterna da un comune non consorziato, regolarmente assunta mediante concorso pubblico, sono dal 1999 dipendente di un consorzio tra comuni costituito ai sensi dell'art. 31 del DLgs 267/2000 con oggetto sociale la gestione organizz di servizi pubblici, in particolare ha svolto fino al 2008 (data di subentro nuova società consortile) la gestione di parte del servizio idrico. Conservo il contratto CCNL enti locali. Nel 2008 il Consorzio ha ritenuto di non cedermi alla nuova società di gestione in attesa di avere altri servizi dai comuni. Ma il motivo vero del mancato scioglimento del Consorzio è dovuto al godere di introiti percepiti dalla nuova società quali canoni pari all’ammortamento annuo dei cespiti dati in uso che i singoli comuni non avrebbero percepito in caso di scioglimento del Consorzio stesso. Canoni che vanno a diminuire di anno in anno. Per statuto il Consorzio può svolgere anche attività imprenditoriale e, nel 2012 ha realizzato due impianti fotovoltaici che beneficiano degli incentivi per 20 anni e rendono circa 180 mila euro. Inoltre è stata costituita (senza bando!) una società misto pubblico/privata 51/49 per cento per la gestione di un impianto di compostaggio di proprietà consortile, (concesso in affitto alla stessa) con assunzione in organico della nuova società di tutti i dipendenti della parte privata malgrado l'assemblea consortile abbia disposto in un primo tempo la priorità ai dipendenti del Consorzio. Il personale attuale del Consorzio è costituito da due dipendenti a tempo indeterminato (la sottoscritta e un mio collega che tra due anni raggiunge la pensione, - io tra vent'anni!) e una dipendente assunta senza concorso o selezione ai sensi dell'art. 90 del D. Lgs 165/2001 (staff del presidente) che tuttavia effettua le mansioni della ragioneria, bilancio e segreteria del Consorzio...ma anche per la società pubblico/privata (nonostante non potrebbe). Oltre al segretario consortile nominato anche responsabile dell'ufficio ragioneria e segreteria con incarico esterno uno dei segretari dei comuni consorziati. Vorrei sapere se ho possibilità di mobilità in uno dei comuni consorziati nel caso procedessero allo scioglimento del consorzio. Grazie

[carlomagno]

in caso potresti comunque rientrare in mobilità con precedenza per due anni su concorsi e altre mobilita volontarie, in tutti i comuni (anche della regione) o enti pubblici nei dintorni.

[carlomagno]

in caso potresti comunque rientrare in mobilità con precedenza per due anni su concorsi e altre mobilita volontarie, in tutti i comuni (anche della regione) o enti pubblici nei dintorni.

Il tuoi collega se matura nei due anni la pensione rientra giusto giusto.

[carlac]

Poco rassicurante considerato che ho un'alta qualifica, che comunque ci sono selezioni anche per le mobilità e che il personale delle province ha la precedenza. Non mi pare corretto il comportamento tenuto finora dall'amministrazione. Ci sono diversi aspetti da denuncia oltre che altri da ricorso al tribunale

[carlomagno]

ma intanto secondo me a precedenza sui provinciali, poi e la categorie e profilo professionaleche contano ma puoi anche accettare un profilo generico

[carlac]

Riformulo il quesito....

Sono dipendente a tempo indeterminato presso il un Consorzio Tra comuni dal 1999 a seguito di mobilità esterna da un Comune regolarmente assunta mediante concorso pubblico, in considerazione:
- dell’oggetto e della finalità del Consorzio
- della non cessione della sottoscritta alla nuova società di gestione del servizio idrico a far data dal 01/01/2008
- di quanto disposto dall’art. 2, comma 186, lett. e) della L. 23 dicembre 2009 n. 191, come modificato dall'art. 1, comma 1-quater del D.L. 25 gennaio 2010, n. 2 convertito dalla L. 26 marzo 2010, n. 42, la quale dispone che “Al fine del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, i comuni devono adottare le seguenti misure: (…) e) soppressione dei consorzi di funzioni tra gli enti locali, ad eccezione dei bacini imbriferi montani (BIM) costituiti ai sensi dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 1953, n. 959. Sono fatti salvi i rapporti di lavoro a tempo indeterminato esistenti, con assunzione da parte dei comuni delle funzioni già esercitate dai consorzi soppressi e delle relative risorse e con successione dei comuni ai medesimi consorzi in tutti i rapporti giuridici e ad ogni altro effetto”.

Chiede se in caso di scioglimento del Consorzio, se la sottoscritta possa essere assunta nell’organico di uno dei comuni facenti parte del Consorzio ai sensi della suesposta normativa.

Grazie

[Paolo Gros]

direi di si