Se il Regolamento dell'Ente non dispone diversamente, può essere assunto in Enti pubblici diversi dallo Stato. Il motivo mi sfugge: puoi assumere un "assenteista" conclamato ma non un "lavativo" (il licenziamento per assenza ingiustificata è di carattere disciplinare e non per "persistente scarso rendimento").
Per assurdo, se l'Amministrazione dopo il licenziamento bandisce un concorso per la copertura del posto potrebbe dover riassumere il dipendente appena licenziato se questi partecipa e vince il concorso.
DPR 9 maggio 1994, n. 487 "Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi."
art. 2 Requisiti generali
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2. Per l'ammissione a particolari profili professionali di qualifica o categoria gli ordinamenti delle singole amministrazioni possono prescrivere ulteriori requisiti.
3. Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. DPR 10 gennaio 1957, n. 3 Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato
Art. 2. Requisiti generali
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Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione. ...