rinuncia alla riserva

rinuncia alla riserva

Messaggioda inestreviso » 14/04/2023, 9:40

E' stato bandito nel nostro Comune un concorso per operaio, con riserva alle Forze Armate. Un candidato ha presentato domanda con diritto alla riserva. Tuttavia nel corso delle procedure concorsuali ha chiesto se puo' dichiarare di rinunciare alla riserva (l'interesse del candidato è entrare in graduatoria perchè comunque non accetterebbe il posto se vincesse) che aveva inizialmente dichiarato nella domanda.
E' ammissibile una dichiarazione in tal senso?
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Re: rinuncia alla riserva

Messaggioda Samuele77 » 14/04/2023, 14:54

Se uno dei posti è riservato ai volontari forze armate e se uno dei candidati ha dichiarato di avere diritto a questa riserva, la riserva non può che operare, se effettivamente il candidato ne ha diritto. Se così non fosse, cioè se le dichiarazioni dei candidati fossero modificabili a piacere dopo la scadenza delle domande, anche dopo la fase della regolarizzazione, e quindi durante lo svolgimento della selezione, nessun ente avrebbe punti di riferimento certi per potere compiere le operazioni concorsuali (verifica requisiti, ammissioni, prove, graduatoria provvisoria e graduatoria definitiva) con la necessaria certezza e imparzialità (par condicio dei candidati), e ogni atto rimarrebbe provvisorio a tempo indefinito. Per assurdo, se un ente nei suoi regolamenti o comportamenti ammettesse una cosa del genere, perchè non dovrebbe ammettere ulteriori ripensamenti in senso opposto dello stesso candidato, e perché non dovrebbe ammettere dichiarazioni di titoli e riserve presentati da chiunque altro dopo il termine di scadenza del concorso? E' chiaro che qualunque atto o scelta sarebbe contestabile. E' evidente, in base all'elementare principio di certezza delle situazioni giuridiche, che non è possibile regolare o svolgere procedure concorsuali in questo modo. Peraltro, l'interesse a "non vincere" un concorso al quale ci si è candidati non è tutelato in nessun modo dall'ordinamento e non potrebbe esserlo, perché candidarsi ad un concorso significa candidarsi a coprire il posto messo a concorso, cioè a vincerlo.
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Re: rinuncia alla riserva

Messaggioda inestreviso » 15/04/2023, 14:02

Grazie della risposta, più che logica
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Re: rinuncia alla riserva

Messaggioda Ma.fr » 17/04/2023, 9:55

se invece ha diritto alla riserva (in quanto dipendente dell'ente) ma non indica nulla occorre comunque far valere la riserva? oppure non essendo indicato nulla occorre trattarlo come gli altri candidati?
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Re: rinuncia alla riserva

Messaggioda Samuele77 » 17/04/2023, 13:42

Ma.fr ha scritto:se invece ha diritto alla riserva (in quanto dipendente dell'ente) ma non indica nulla occorre comunque far valere la riserva? oppure non essendo indicato nulla occorre trattarlo come gli altri candidati?


Il fatto che un candidato sia dipendente dello stesso ente che bandisce il concorso è una circostanza ovviamente nota a quell'ente, oltre che certa. Di conseguenza, se il bando prevede di riservare un certo numero di posti ai dipendenti dell'ente, quello stesso ente non può non tenere conto, nella compilazione della graduatoria, del fatto che un candidato idoneo è dipendente dell'ente.
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Re: rinuncia alla riserva

Messaggioda Ma.fr » 17/04/2023, 14:37

Il candidato non lo ha barrato volutamente in quanto non vuole utilizzare la riserva.
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Re: rinuncia alla riserva

Messaggioda Samuele77 » 17/04/2023, 15:44

Ma.fr ha scritto:Il candidato non lo ha barrato volutamente in quanto non vuole utilizzare la riserva.


La domanda è cosa "non ha barrato" il candidato?

Se si tratta della dichiarazione "di essere dipendente dell'ente... e pertanto di avere diritto alla riserva..", se anche non è resa, è un fatto già noto all'ente, per cui che il dipendente lo dichiari o meno non cambia niente.

Peraltro non è nemmeno chiaro a che titolo un ente può avere riservato una parte dei posti di un concorso pubblico ai dipendenti interni. Quale norma si vorrebbe applicare?
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