errata corrige-provvedimento disciplinare

errata corrige-provvedimento disciplinare

Messaggioda ronin » 22/02/2017, 13:26

nel quesito di ieri ci sono degli errori di impostazione dei quali mi scuso, il collega mi chiedeva se, considerato che tra Sindaco e lui ci sono molte frizioni e il primo lo ha più volte invitato a cercarsi un altro ente, con il provvedimento del richiamo scritto, come può trovare un ente che lo vuole? Il Sindaco se vuole farlo andare che cosa può fare per questo provvedimento? Può annullarlo, ridurlo a richiamo verbale cosicchè non entra più nel suo fascicolo o si deve tenere il collega per due anni? Grazie a tutti come sempre
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Re: errata corrige-provvedimento disciplinare

Messaggioda vgiannotti » 22/02/2017, 22:03

Premesso che non spetta al Sindaco effettuare provvedimenti discipinari e meno che mai richiami scritti rivolti a far cambiare ad un dipendente l'ente di appartenza. Il provvdimento è nullo per mancanza del soggetto abilitato ad effettuarlo. Se nel caso di specie non esiste un resposnabile in quanto figura apicale, spetta al Segretario Comunale l'eventuale richiamo scritto, verificando la legittimità dei contenuti e le garanzie prestate al dipendente a sua discolpa. Il provvedimento è da annullare ed il giudice del lavoro qualora adito emetterà la relativa sentenza per incompetenza dell'organo politico. Se poi il dipendente non è in posizione apicale, il provvedimento è di competenza del responsabile della struttura apicale.
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Re: errata corrige-provvedimento disciplinare

Messaggioda ronin » 27/02/2017, 13:40

Il provvedimento è stato emesso dal Segretario Comunale su richiesta del resp del servizio, ma il Sindaco che vuole liberarsi di questo scomodo dipendente ora per due anni non può, la domanda è se lui ouò fare qualcosa per ridurre la portata del richiamo da "scritto" a "verbale" e toglierlo cos' dal suo fascicolo oppure, cosa a lui non gradita, sciropparsi lo scomodo dipendente per almeno altri due anni. Inoltre la dipendente sentito dal Segretario il 19/12/16 dopo che la contestazione di addebito gli è stata data il 6/12/16 quindi nei termini, il provvedimento disciplinare gli è stato consegnato al suo dominicilio tramite il messo del paese dove risiede il 12/01/17 mentre il dipendente era a casa in ferie e sarebbe rientrato il 18/01/17 perché, secondo il Segretario, perché scadevano dei termini quali non si è capito visti che l'art. 55bis del D.lgs 165/2001 parla di 60 giorni di tempo dalla data di contestazione-addebito del 06/12/16 e quindi, se non ho male interpretato, entro il 06/02/17. A mio parere non sembra una procedura regolare consegnare un documento attraverso il messo di in un altro paese e per di più al dipendente in ferie che poteva essere da altre parti, quando è prevista la consegna a mano che poteva essere fatta nei termini al suo rientro in servizio. Chi ha una risposta a questo groviglio di inesattezze? Grazie a tutti.
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