assenze per visite mediche

assenze per visite mediche

Messaggioda omeros » 22/11/2016, 11:26

Come noto a seguito della sentenza del Tar Lazio n. 5714/2015 le assenze per sottoporsi a visita specialistica che non possono essere effettuate se non durante l’orario di servizio possono essere imputate a malattia. A livello operativo il nostro ufficio opera come segue:
- qualora la visita si inserisca in mezzo alle timbrature giornaliere di entrata e uscita regolarmente effettuate agli orologi marcatempo (ossia il dipendente entra in servizio, si assenta per la visita e rientra in servizio), non ci sono grossi problemi: si copre il periodo di assenza per la visita stessa, compreso il viaggio, e l’orario di tale giornata viene computato dalla timbratura di entrata fino a quella di uscita
- maggiori difficoltà si pongono nel caso in cui il dipendente vada prima alla visita (senza entrare in servizio) e faccia il suo ingresso in servizio dopo lo svolgimento della stessa, oppure nel caso in cui il dipendente, regolarmente entrato in servizio con timbratura, si assenti per la visita e - per il protrarsi della stessa - non rientri in servizio per effettuare la timbratura di uscita. In questi casi risulta difficile determinare l’ora di entrata o l’ora di uscita (che non sono state timbrate) anche perché abbiamo flessibilità di un’ora in entrata e uscita (7:30 / 8:30; 13:30 / 14:30). Al fine di individuare un criterio operativo oggettivo, si procede a inserire manualmente un’ora di uscita che consenta di coprire l’orario giornaliero standard di sei ore. Esempio: qualora il dipendente timbri alle ore 7:30 e alle ore 12 si assenti per visita medica presentando successivamente una attestazione della sua presenza in ospedale dalle 12 alle 16, si procede a coprire la giornata fino alle ore 13.30, ossia fino al completamento delle sei ore “standard” previste per quella giornata (per quanto proprio grazie alla flessibilità, quel giorno sarebbe potuto uscire dalle 13.30 alle 14.30…). Tuttavia questa soluzione sta creando grosse polemiche con una dipendente, che nell’esempio riterrebbe doveroso coprire almeno fino alle ore 14.30…
- Il criterio di coprire la giornata fino a sei ore ha lo scopo di non creare “anomalie” né a vantaggio né a svantaggio dei dipendenti; ad esempio nel caso in cui un dipendente entri regolarmente alle 7.30 e esca regolarmente alle 13.30, coprire la giornata in uscita alle 14.30 riconoscerebbe un quantitativo orario maggiore di quello solitamente svolto… Insomma, questo criterio consentirebbe di rispettare il diritto alla salute ma limitatamente all’orario “standard” della giornata.
Che ne pensate di questo criterio? Come vi comportate voi?
Grazie per la vostra collaborazione
omeros
 
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Re: assenze per visite mediche

Messaggioda guidur » 22/11/2016, 11:52

Ho avuto gli stessi problemi, non tanto per dipendenti così .... capricciosi, ma proprio per inserire un orario figurativo in caso di flessibilità. Basterebbe inserire una norma per i casi di assenza, tipo "... in caso di assenza l'orario è 8.00 - 13.30 ....". Mi sono salvato con una semplice circolare del Segretario Comunale. Forse per realtà più organizzate occorrerà mettere mano al regolamento, ecc ...

saluti
guidur
 
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