AL FRED ha scritto:Il ragionamento fila... ma qualcosa non torna.
Supponiamo che A sia sposato con B (moglie), entrambi pensionati e supponiamo abbiano un figlio, C, che lavora.
A usufruisce della legge 104.
A, B e C convivono.
Il figlio C non può beneficiare del congedo biennale in quanto vi è la madre, B.
Se fosse come detto nel post precedente, basterebbe che la moglie B sposti la residenza... e così facendo il figlio possa beneficiare del congedo biennale.
Sembra troppo semplice...
Immagino che A, in qualità di pensionato, sia colui che è riconosciuto disabile ex l. 104 e non il fruitore dei permessi.
Dobbiamo comunque considerare che per il congedo la legge prevede lo scorrimento (in favore del figlio) qualora manchi il coniuge convivente. Inoltre, il cambio di residenza non è sempre una operazione priva di effetti (imposte, utenze, ecc.) e, di norma, corrisponde alla situazione di fatto dichiarata e verificata.