In tema di orario di lavoro il nostro ente utilizza “fasce di flessibilità” piuttosto ampie e precisamente 7:30-9:00 / 13:30-15 su sei giorni lavorativi; conseguentemente il periodo orario 9:00-13:30 è la fascia di “compresenza obbligatoria” che deve essere rigorosamente osservata da tutto il personale.( 4 ore e mezza)
Se un dipendente che ha svolto regolarmente, con relativa autorizzazione, parecchie ore di lavoro straordinario presenta richiesta di assentarsi dal servizio per una settimana coprendo ciascun giorno con 4 ore e mezzo di riposo compensativo dello straordinario svolto, ritenendo di poter coprire successivamente (sempre nel corso del mese) il debito orario nell’ambito della flessibilità.( praticamente 1 ora e mezza per ogni giorno della settimana lavorativa, quello che manca per arrivare a 6 ore al giorno)
Secondo voi la richiesta è ammissibile oppure bisogna ritenere che in caso di completa assenza dal servizio ciascun giorno deve essere ritenuto di sei ore, non potendosi valutare come “coperto” un giorno con sole 4 ore e mezzo come sarebbe ammesso in caso di effettiva prestazione lavorativa? cioè si puo' riconoscere quella massima flessibilità in entrata ed in uscita se non è presente a lavoro anzi è assente del tutto?