notifica avvisi d'accertamento ex l.890/1982 con poste itali

[mafalda rossi]

chiedo il vostro valido supporto.

premetto che abbiamo sempre notificato gli avvisi di accertamento con raccomandata AR (cartolina bianca), purtroppo a seguito dei limiti riscontrati nella compiuta giacenza, avevamo scelto di notificare come atto giudiziario per intenderci con cartolina verde.

Ebbene , è sorto un dubbio, dato che all'interno del mio comune non ci sono né messi notificatori né ufficiale giudiziario e né il funzionario responsabile del tributo ha tale qualifica, e leggendo la legge 890/82 , questa prevede che tra comune e contribuente ci deve essere l'ufficiale giudiziario. (per tale norma non vale la notifica diretta), sembrerebbe che saremmo tagliati fuori dall'utilizzo di questa procedura, salvo e qui chiedo lumi qualora ci fosse qualcuno che ha notificato gli avvisi come atti giudiziari.

Abbiamo contattato le Poste Italiane, offrono un servizio, ma non sono stati chiari se hanno tale figura

[lucio guerra]

atti giudiziari notificati a mezzo posta ... non comprendo il problema

http://www.gdc.ancitel.it/finanza-terri ... -giacenza/

[mafalda rossi]

il problema che è sorto, è quello che il responsabile del tributo firma gli atti , li consegna alla posta, questa li imbusta e spedisce con cartolina verde (atto giudiziario) , ma in questo passaggio chi esercita la funzione di ufficiale giudiziario? nel senso che così facendo l'ente fa una notifica diretta e non quella prevista dal 890/1982.

Anche perché le poste nel tracciato elettronico che vogliono, chiedono la compilazione del campo relativo al n. cronologico di registro, che deve essere apposto su atto, busta e cartolina, che nel caso del mio ente non c'è perché non c'è il servizio di notifica.

Ecco perché chiedevo chiarimento operativo in chi già usasse questo sistema

[lucio guerra]

consiglio di leggere meglio l'approfondimento al link

Le norme sulla notificazione degli atti giudiziari a mezzo della posta sono applicabili alla notificazione degli atti adottati dalle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, da parte dell’ufficio che adotta l’atto stesso.
La norma del 93, che oggi risulta abrogata in quanto sostituita dal dinamismo normativo, deve essere attualizzata alla definizione contemporanea di Amministrazione pubblica che, come evidenziato dalla stessa Corte dei Conti nella relazione resa sugli organismi pubblici, include svariate forme giuridiche, tra cui, le società pubbliche in house. Grazie a questa evoluzione, la legge 890/82 rappresenta il primo strumento di notifica utilizzato da diversi soggetti giuridici che esercitano funzioni pubbliche. L’inciso relativo all’invio diretto da parte dell’ufficio che adotta l’atto stesso ha il pregio della semplificazione procedurale

La Corte di Cassazione con recenti sentenze del 2016, nn. 12083, 10232, 7184, 3254, ha chiarito che in tutti i casi di notificazione postale eseguita direttamente dall’ufficio, non si applicano le regole procedurali della legge 890/1982, che riguarderebbero le sole notifiche a mezzo posta eseguite tramite l’ufficiale giudiziario o altro ufficiale notificatore, ma occorre fare riferimento alla disciplina delle raccomandate ordinarie. Da tale impostazione, la stessa Corte fa discendere la conseguenza che, in tutti i casi di notifica postale diretta non va redatta alcuna relata di notifica o annotazione specifica sull’avviso di ricevimento, in ordine alla persona cui è stato consegnato il plico. Il documento principe resta la relata compilata dall’agente postale al momento del recapito.

[mafalda rossi]

Quindi è come se si facesse la notifica diretta, solo che invece che con la cartolina bianca , usiamo quella verde. Senza menzionare nella realtà il modo