Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi di am

Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda ullifa » 19/11/2015, 17:06

Il quadro normativo è poco chiaro (strano ma vero)

La corte dei conti, che ci dovrebbe capire piu di noi, nell'audizione del 3/11 scrive

La valutazione del nuovo strumento previsto per il concorso degli enti territoriali alla manovra di finanza pubblica è sicuramente positiva sotto il profilo della semplificazione e omogeneizzazione degli adempimenti, nonché dell’avvicinamento agli equilibri di bilancio previsti dal d.lgs. 118/2011.
Su tre aspetti è opportuno, tuttavia, soffermarsi.
L’articolo 35 non può non essere letto alla luce dell’art. 9 della legge 243/2012 che introduce, dal 1° gennaio 2016, per tutti gli enti territoriali, gli equilibri di bilancio di parte corrente e complessivi, sia di cassa che di competenza.
In base a quanto illustrato nella relazione tecnica, la disciplina introdotta, che fa riferimento solo ad uno di tali saldi, sarebbe da considerare riferita ad una fase transitoria e di sperimentazione, diversa da quella avviata nel 2015 per le regioni e destinata a tutte le Amministrazioni territoriali secondo modalità uniformi. L’entrata in vigore delle norme della 243 (legge rinforzata) risulterebbe così, di fatto, rinviata in attesa di una effettiva attuazione o di una sua eventuale modifica. Anche le disposizioni che concernono la possibilità che l’obiettivo di pareggio degli enti venga modificato sulla base della concertazione intraregionale sarebbero sperimentali rispetto al meccanismo previsto dall’art. 10 della legge rinforzata che interviene nella stessa materia (la compensazione tra gli enti territoriali si attiva all’interno del saldo complessivo regionale, considerato in termini di competenza nell’art. 35 ed in termini di cassa nell’art. 10 della legge rinforzata).
Andrà valutata la coerenza di tale lettura con il dettato normativo.
Il concorso alla manovra di finanza pubblica per il triennio 2016-2018 appare più favorevole per gli enti locali rispetto al livello richiesto dalla legge 190/2014. Con il passaggio all’equilibrio finale di competenza i comuni vengono di fatto sollevati dall’obbligo di conseguire gli avanzi previsti dalla vigente legislazione. Potrebbero così aprirsi spazi per maggiori spese in conto capitale, ma non solo per quelle.
Va anche considerato che l’adozione della contabilità armonizzata, avvenuta per tutti gli enti dal 2015, dovrebbe avvicinare, in virtù del principio della competenza finanziaria potenziata, il saldo di competenza a quello di cassa, poiché gli accertamenti e gli impegni rilevati per competenza rappresenterebbero le risorse effettivamente reperite ed impiegate nell’anno. La misura dell’alleggerimento connesso al passaggio all’equilibrio potrebbe, pertanto, essere diversa a seconda delle effettive condizioni finanziarie delle Amministrazioni.
La possibilità di considerare tra le entrate rilevanti ai fini del pareggio anche il saldo del Fondo pluriennale vincolato potrebbe facilitare nel 2016 il rispetto dell’equilibrio ed avere effetti espansivi che nella relazione tecnica vengono, infatti, previsti e quantificati in 666 milioni di maggiore spesa in conto capitale per comuni e province. Tuttavia, i maggiori spazi concessi dall’inclusione del Fondo potrebbero essere utilizzati anche per aumentare la capacità di spesa in termini di impegni correnti. Come pure la rilevanza o meno del Fondo crediti di dubbia esigibilità ai fini del saldo finale può avere rilievo in termini di maggiore o minore facilità nel conseguimento del pareggio ovvero di espansione o restrizione dell’area di spesa.
Avere liberato il vincolo sui pagamenti in conto capitale, invece, è sicuramente positivo per quegli enti che avevano una liquidità in cassa bloccata dal limite posto dal Patto di stabilità. Tuttavia, l’eccesso di risparmio sempre conseguito dal comparto comuni rispetto all’obiettivo del Patto, rende incerta, al momento, la valutazione dell’effetto espansivo sulla spesa per investimenti conseguibile con l’abolizione del limite di cassa.

anche la corte dei conti alza bandiera bianca...NO COMM

su google comuqnue leggo che vi sono delle cricolari che dicono che non si computa il fondo di cassa inizale (vedasi nota)

https://books.google.it/books?id=kpV6jg ... li&f=false


datemi un problema di fisica quantistica che mi sembra piu semplice da risolvere..
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda oliviero.tidu » 19/11/2015, 17:52

A ben vedere anche la presenza di un fondo di riserva di cassa fa pensare che non si possa considerare il fondo di cassa. Diversamente ragionando a cosa servirebbe un fondo di riserva stanziato in bilancio? D'altra parte la norma in realtà non spiega nulla e pensare che i due equilibri di cassa (di parte corrente e di parte capitale) si debbano calcolare utilizzando esclusivamente gli incassi dell'esercizio al netto di tutti i pagamenti dello stesso esercizio (salvo addirittura un fondo di riserva di cassa) porta a conclusioni assurde. In primo luogo si dovrebbe ammettere che la normativa imponga, in modo strutturale e non solo per rispettare vincoli di finanza pubblica momentanei, che il fondo cassa di ogni comune possa solo aumentare. Quindi tra cinquant'anni l'intera ricchezza finanziaria d'Italia sarà ben custodita nella casse comunali e/o regionali (custodite però dal tesoriere unico) e magari l'unica utilità che potrà produrre sarà quella di acquistare (sempre da parte del tesoriere unico) titoli di stato stranieri.
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda ullifa » 19/11/2015, 18:27

Chiudo la giornata lasciandovi un dubbio atroce..tutto questo caos è stato architettato da una mente diabolica per i fini sopra richiamati o è il frutto di una piu semplice incapacità di gestire anche le cose piu semplici?

io un idea l'avrei...
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda Paolo Gros » 20/11/2015, 9:16

in assoluto... è il frutto di una piu semplice incapacità di gestire anche le cose piu semplic

ed a forza di scrivere cagate su cagate ci fanno navigare in un mare di Merda.............................
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda MIRTILLA » 20/11/2015, 10:42

Scusate colleghi, ma al di là dell'applicazione dell'Avanzo di Amministrazione, ho ben capito che i mutui a residui non entrano nel FPV e quindi sono trattati come con il patto? Grazie
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda ullifa » 20/11/2015, 12:45

Paolo Gros ha scritto:ined a forza di scrivere cagate su cagate ci b].........................



Io l'ho sempre detto..DL defecazione legilsativa...è questo il rango delle nostre norme evacuate in preda a spasmi incontenibili...

ad esempio da rassegna odienra..su una norma cosi chiara che non ci capisce nessuno, vergogna..

http://www.quotidianoentilocali.ilsole2 ... id=ABBA4Gy

Corte dei conti contro Ragioneria: confermati i «tagli a catena» sui fondi decentrati per il personale
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda vicoforte » 20/11/2015, 13:47

Ma perché in giro qualcuno scrive che queste benedette spese del titolo secondo finanziate da avanzo che poi diventerà FPV sono solo quelle per i lavori pubblici?
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda ullifa » 20/11/2015, 14:01

Per come ho inteso di norma per le spese di investimento dovresti avere l'aggiudicazione della spesa con creazione dell'impegno contabile con creditore importo etc..entro il 31/12/2015 anche s ela fornitura avverà nel 2016 in modo tale da avere esigibilitànel 2016 e creare FPV.

qundi dovresti fare la gara per acquistare dei pc ed aggiudicarla entro fine anno.

Per i lavori pubblici, poichè risulta piu difficoltosa l'aggiudicazione entro il 31/12 (CUc etc..) è prevista la deroga in base la punto 5.4 del principio allegato 4/2 al decreto 118/2011 ossia:

- in presenza di almeno un impegno assunto sulla base di obbligazioni giuridicamente perfezionate, ancorché relativo solo ad alcune voci del quadro economico progettuale, escluse le spese di progettazione

-l'attivazione, entro il 31 dicembre, delle procedure di affidamento ai sensi dell'articolo 53, comma 2, del Dlgs 163/2006 mediante pubblicazione del bando di gara
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda vicoforte » 20/11/2015, 14:12

BENE grazie mille della risposta.
mi era venuto un "infarto"
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Re: Corsa contro il tempo per spendere nel 2015 gli avanzi d

Messaggioda Andrea » 20/11/2015, 14:39

Riprendo quanto detto da Ulifa:
"...Per i lavori pubblici, poichè risulta piu difficoltosa l'aggiudicazione entro il 31/12 (CUc etc..) è prevista la deroga in base la punto 5.4 del principio allegato 4/2 al decreto 118/2011 ossia:

- in presenza di almeno un impegno assunto sulla base di obbligazioni giuridicamente perfezionate, ancorché relativo solo ad alcune voci del quadro economico progettuale, escluse le spese di progettazione..."


Il mio problema è sempre lo stesso: quali sono le spese del quadro economico DIVERSE dalle spese di progettazione che mi consentano
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