LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda tommasodellungo » 30/10/2015, 12:30

ddl stabilità art, 35 comma 4 "limitatamente all'anno 2016, nelle entrate e nelle spese finali in termini di competenza è considerato il fondo pluriennale vincolato, di entrata e di spesa, al netto della quota rinveniente dal ricorso all'indebitamento"

Se la norma rimane questa teoricamente posso:
-1 applicare avanzo vincolato per investimenti entro l'assestamento al 30/11 per finanziare interventi per i quali avviare le procedure di affidamento (principio 4/2 punto 5.4) e pertanto impegnare la somma nel 2015 con esigibilità nel 2016 in modo che mi confluiscano nel FPV che nel 2016 mi pareggerà con la spesa impegnata, rendendo neutra l'operazione nel nuovo sistema di bilancio.

è una follia o una possibilità eventualmente da sfruttare vista che l'opportunità è prevista solo nel 2016?
Nel mio caso si parla di circa 600.000,00 € di avanzo che in parte potrebbe finanziarmi tutta una serie di opere che altrimenti rimarrebbero nel cassetto.

Inoltre il comma 5 recita "a tal fine il prospetto allegato al bilancio di previsione non considera gli stanziamenti del fondo crediti di dubbia esigibilità e dei fondi spese e rischi e futuri concernenti accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione". Se ho capito bene l'FCDE ed eventuali altri accantonamenti che a fine anno finiscono in avanzo non devono essere considerati nelle spese per l'equilibrio di bilancio?
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda oliviero.tidu » 30/10/2015, 15:09

Le cose stanno proprio così, pero attenzione che le nuove opere devono avere tutte esigibilità nel 2016 perché nel 2017, al momento, la regola dell'incidenza del fpv nel calcolo dell'equilibrio viene meno. Inoltre bisogna fare attenzione a eventuali spese in conto capitale per informatica e tener conto dell'articolo 29 della legge di stabilità che pone un nuovo limite, infatti se si usa il fpv si risolve il problema dell'equilibrio ma resta l'impegno nel 2016 che potrebbe sforare il limite agli acquisti di beni e servizi informatici.
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda SILVIA EMANUELLI » 31/10/2015, 9:41

Nel mio caso è sorta la necessità di effettuare opere di edilizia scolastica nello specifico dovremo rifare l'impianto di riscaldamento della scuola dell'infanzia.
Pensavo anch'io di impegnare le somme con avanzo di amministrazione quest'anno, affidare i lavori e poi pagare nell'anno prossimo. Quest'anno uscirei dal patto di stabilità mentre l'anno prossimo, se viene confermata la Legge di Stabilità e non ho capito male, rileva la competenza e non la cassa quindi con il FPV l'operazione diventa neutra.
Cosa dite posso tentare?
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda SILVIA EMANUELLI » 02/11/2015, 13:42

Qualcuno riesce cortesemente a darmi un parere?
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda GIORGIO MARENCO » 02/11/2015, 16:40

La situazione descritta viene più dettagliatamente prospettata nell'articolo del SOLE XXIV ORE del 2 novembre p.v. che riporto in calce al presente atto. Se devo fare una analisi comincerei dal fatto che si tratta di una norma pasticciata il cui scopo sembra essere quello di creare una breve "finestra" attraverso la quale fare passare di nascosto un po' di avanzo dal 2015 al 2016.
Peccato che:
- entro la fine dell'anno devi aggiudicare i lavori ma quindi devi averli anche già progettati... farai in tempo?
- entro fine anno devi aggiudicare i lavori ma devi ricorrere alla Centrale unica di committenza giusto? (perchè non mi risulta che la scadenza sia stata ancora prorogata).
- quando farai l'atto di aggiudicazione il tuo responsabile del Servizio Finanziario dovrà dichiarare che la programmazione dei pagamenti è conforme al rispetto del patto quindi serve che, per quella data, il disegno di legge di stabilità 2016 sia diventato legge altrimenti il ragionamento non vale non potendosi dare parere sulla base di una norma.. che non c'è.

Detto questo, visto che ormai la realtà prende strade sempre più lontane dal diritto, immagino che con la fine dell'anno qualsiasi pasticcio e pastrocchio diventerà utile e chi "inventerà" sarà premiato dai risultati, Basti pensare che con l'abolizione del patto ed il passaggio ad un conto di sola competenza tutti gli Enti che hanno fatture nel cassetto dolosamente non pagate, potranno serenamente aspettare la fine dell'anno e pagarle fuori patto dal 2016 usando gli impegni legittimamente conservati a residui.

Poi ci sono i pirla che rispettano la legge (gente come me ed altri ragionieri di buona volontà) .. ma non dare retta a questa gente.. non sono contemplati dal sistema. :D
Ciao
Giorgio



Testata: Il Sole 24 Ore GLI EFFETTI. Grazie a questa operazione il 2016 si apre con un fondo pluriennale in entrata, il cui utilizzo resta vincolato

Di Alessandro Beltrami

Non c’è solo lo sblocco della cassa per il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori già programmati e in cantiere nella riforma dei vincoli di finanza pubblica per gli enti locali. Il definitivo superamento del patto di stabilità interno, così come declinato negli ultimi anni attraverso il meccanismo della competenza mista, consente ai territori di sbloccare buona parte degli avanzi di amministrazione, per anni rimasti congelati nei rendiconti.

Le nuove regole non sono ancora legge dello Stato, ma non va dimenticato che cos’ha voluto dire nell’ultimo decennio un patto di stabilità interno costantemente con saldo positivo, che ha progressivamente bloccato ogni forma di finanziamento degli investimenti, sia attraverso il debito, sia, appunto, utilizzando gli avanzi di amministrazione. Nemmeno il saldo rivisto nel 2015, con un abbassamento dell’obiettivo nominale di circa il 60%, ha consentito agli enti di programmare con efficacia interventi strutturali. Basti pensare al forte sbilanciamento tra domanda e offerta registratosi nei patti orizzontali nazionali e regionali.

Con il nuovo saldo finale di competenza finanziaria potenziata si pone l’obiettivo pari a zero, e la formula adottata esclude dal saldo anche il fondo crediti di dubbia esigibilità. Questa esclusione rappresenta il vero punto di svolta della complessiva riforma, insieme all’inclusione del fondo pluriennale vincolato

Questo meccanismo determina un forte impatto sulla gestione delle opere e degli investimenti pubblici. Una delle principali critiche rivolte dagli amministratori locali alla competenza mista è stata quella di non poter finanziare investimenti con entrate straordinarie senza creare forti tensioni nel rispetto dell’obiettivo negli anni in cui, in assenza dell’entrata già incassata in precedenza, si doveva provvedere ai pagamenti.

Con il precedente meccanismo, in sostanza, nell’anno in cui si incassava, l’obiettivo di patto era più che raggiunto, a discapito degli anni in cui quelle risorse erano pronte per essere pagate. Dal 2016 questa criticità è superata, grazie al fondo pluriennale vincolato che riporta nell’anno in cui la spesa è esigibile la quota parte del finanziamento contabilizzato in precedenza.

L’introduzione nel saldo finale di competenza a decorrere dal 2016 apre un’insperata finestra anche per l’anno che si sta per chiudere. Nell’anno del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi (dove è richiesta la cancellazione di tutte le poste che non corrispondono ad obbligazioni giuridicamente perfezionate), infatti, è possibile applicare fin da subito l’intera quota dell’avanzo disponibile o destinato agli investimenti per il finanziamento delle opere inserite nell’elenco annuale delle opere pubbliche e che, per svariate ragioni, non hanno ancora ottenuto la copertura finanziaria.

Il finanziamento di queste opere (o di ulteriori da inserire con le necessarie variazioni di bilancio) e la loro attivazione nelle modalità previste dal principio applicato alla contabilità finanziaria, “trasforma” l’avanzo di amministrazione applicato all’esercizio 2015 in fondo pluriennale vincolato in spesa nel medesimo esercizio.

La naturale conseguenza di questa operazione è che l’anno 2016 si apre con un fondo pluriennale vincolato in entrata di pari importo, che rileva tra le poste attive del nuovo saldo.
GIORGIO MARENCO
 
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda SILVIA EMANUELLI » 02/11/2015, 16:56

Grazie mille Giorgio...anch'io rientro nella categoria dei ragionieri (pirla) per di più responsabile finanziario (ma chi me l'ha fatto fare)....
il tuo parere è utilissimo. Grazie ancora!!!
SILVIA EMANUELLI
 
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda SILVIA EMANUELLI » 03/11/2015, 9:57

Ritorno sull'argomento dopo un confronto con il collega dell'Ufficio Tecnico nonché Responsabile della CUC.
Pensavo di applicare l'art. 183 comma 3 del TUEL per le spese di investimento per lavori pubblici; in pratica la gara sarà formalmente indetta entro l'anno quindi verrà determinato il FPV in attesa degli sviluppi sulla Legge di Stabilità.....
per il 2015 non ho problemi sul patto e sul 2016..chi vivrà vedrà.. in questo clima di dubbi ed incertezze forse bisogna ingegnarsi.... anche se non è il massimo....
Dubbio: il collega mi riferisce che si tratta di appalto misto con prevalenza di forniture ma trattandosi di spesa di investimento ritengo che l'applicazione della norma sia corretta.
Grazie a tutti del prezioso aiuto!!!
SILVIA EMANUELLI
 
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda tommasodellungo » 03/11/2015, 14:09

Giorgio concordo con te, però è anche vero che se un Ente (parlo del mio) è in regola con i pagamenti, non ha nessuna fattura bloccata sul titolo II° e c'è una possibilità di usare una volta la norma a nostro favore, magari sbloccando una parte di avanzi che sono fermi li, è giusto considerare questa ipotesi.
Per esempio nel mio caso ho tutta una serie di interventi sotto i 40.000,00 già progettati, appaltabili entro fine anno e che per un comune medio piccolo come il mio consentono di porre in essere interventi necessari che altrimenti resterebbero li, come manutenzione strade, marciapiedi e scuole.
Per il resto sono d'accordo con te, che se la norma è questa chi è stato piu furbo ha la possibilità pagando tutto nel 2016 di sanare il pregresso, ma forse una volta tanto anche chi ha rispettato le regole in modo scrupoloso ha qualche possibilità.
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda GIORGIO MARENCO » 03/11/2015, 18:40

tommasodellungo ha scritto:Giorgio concordo con te, però è anche vero che se un Ente (parlo del mio) è in regola con i pagamenti, non ha nessuna fattura bloccata sul titolo II° e c'è una possibilità di usare una volta la norma a nostro favore, magari sbloccando una parte di avanzi che sono fermi li, è giusto considerare questa ipotesi.
Per esempio nel mio caso ho tutta una serie di interventi sotto i 40.000,00 già progettati, appaltabili entro fine anno e che per un comune medio piccolo come il mio consentono di porre in essere interventi necessari che altrimenti resterebbero li, come manutenzione strade, marciapiedi e scuole.
Per il resto sono d'accordo con te, che se la norma è questa chi è stato piu furbo ha la possibilità pagando tutto nel 2016 di sanare il pregresso, ma forse una volta tanto anche chi ha rispettato le regole in modo scrupoloso ha qualche possibilità.


Tommaso, ci mancherebbe, è tutta la situazione (improvvisata e raffazonata) che mette i nervi oltre al fatto che gli articolisti della stampa specializzata sparino titoloni dei quali poi gli Assessori (non è il mio caso, siamo commissariati) vengono poi a chiedere conto al Ragioniere quasi che Tu fossi il fesso di turno ...

Buon lavoro.
Ciao
Giorgio
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Re: LEGGE DI STABILITA' - POSSIBILITA'?

Messaggioda tommasodellungo » 04/11/2015, 9:49

Giorgio riconcordo pienamente con te.
forse il commissario......in questa situazione aiuta......
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