Trasferimenti compensativi fondo di solidarietà

Trasferimenti compensativi fondo di solidarietà

Messaggioda SILVIA EMANUELLI » 06/10/2015, 8:55

da Italia Oggi del 01.10.2015
Sono in arrivo i trasferimenti compensativi destinati ai comuni maggiormente penalizzati dal riparto del fondo di solidarietà 2015. La Conferenza stato-città e autonomie locali, infatti, dovrebbe dare oggi il via libera alla distribuzione dei 29,2 milioni messi a disposizione dall'art. 3, comma 4-bis, del dl 78/2015 per ristorare parzialmente gli enti che hanno subito tagli più elevati a causa dell'applicazione del criterio dei fabbisogni standard.
Quest'anno, per la prima volta, il fondo destinato ai sindaci (ormai alimentato interamente da risorse comunali) è stato assegnato tenendo conto anche del parametro (introdotto dalla normativa sul federalismo fiscale) che misura il «costo giusto» dei servizi. Anzi, più esattamente, si è considerata la differenza fra le capacità fiscali dei singoli comuni (che indica il livello standard delle entrate su cui si può fare conto) e i fabbisogni standard.
Tale criterio, decisamente innovativo, è stato applicato a una quota del fondo pari al 20%.
Questa metodologia, tuttavia, ha amplificato l'impatto del riparto con effetti di riduzione di risorse particolarmente incisivi su numerosi comuni, per lo più di minore dimensione demografica. A fronte di un ammontare oggetto di riparto pari a 740 milioni di euro (il 4,8% circa delle risorse complessive di riferimento dei comuni delle regioni a statuto ordinario), l'effetto del riparto (in positivo e in negativo) arriva a superare il doppio di tale percentuale.
Al fine di contenere tale effetto, in sede di conversione del dl 78, è stata prevista la messa a disposizione delle economie residue sul fondo 2014, pari a 29,2 milioni di euro.
Secondo Ifel, l'intervento coinvolge oltre 2.600 comuni, di cui quasi 2.400 al di sotto dei 10 mila. Gli enti più significativamente beneficiati saranno quelli che registrano una riduzione di risorse da perequazione maggiore del -3% delle risorse di riferimento. Si tratta di oltre 1.200 comuni, di cui circa 1.150 inferiori ai 10 mila abitanti. Il beneficio approssimativamente stimabile per questa fascia di enti ammonta, sulla base delle risorse rese disponibili, intorno al 35% del maggior taglio subito.
Le somme assegnate ai beneficiari non saranno inglobate nel fondo, ma erogate come trasferimento erariale una tantum, da contabilizzare a titolo II (mentre il fondo va a titolo I). Esse saranno valide ai fini del Patto di stabilità interno.
Restando in tema di Patto, la Conferenza esaminerà oggi anche lo schema di decreto che assegnerà agli enti in regola con gli obiettivi 2014 le premialità finanziate con le sanzioni applicate a chi, invece, lo scorso anno ha sforato. Sul piatto ci sono in tutto circa 27 milioni, di cui 15 derivanti dalle penalità applicate alle province e 12 da quelle applicate ai comuni.
Infine, oltre a misure specifiche relative ad enti in dissesto e in pre-dissesto, la Conferenza esaminerà il riparto dei due fondi da 30 milioni ciascuno stanziati dallo stesso dl 78 per consentire agli enti di area vasta di conseguire l'equilibrio di parte corrente e per assicurare continuità ai servizi di assistenza degli alunni con handicap fisici o sensoriali.
SILVIA EMANUELLI
 
Messaggi: 398
Iscritto il: 03/01/2015, 9:02

Torna a Finanziario

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 175 ospiti

Paolo Gros

Esperienza come funzionario di un ente comunale. Tra gli ideatori e gestori del blog “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Lucio Guerra

Responsabile Tributi e Informatica di una Unione di Comuni. Tra i gestori e moderatori del forum “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Marco Sigaudo

Opera nel settore della PA da oltre 15 anni, l’esperienza acquisita è confluita all’interno di Studio Sigaudo s.r.l., società che offre servizi ad ampio spettro all’Ente.