split derivante da attivita commerciale

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Messaggioda solare » 01/10/2015, 18:20

Ho letto sia le Faq di Ifel che i suggerimenti di arconet, sinceramente non è semplice intendere il meccanismo attraverso cui si procede alla rilevazione contabile dell'Iva derivante da attività commerciale.
Pertanto se qualcuno di buona volontà è disposto a fare un esempio molto semplice , su che sosa accade contabilmente quando arriva una fattura acquisti e quando viene emesse una fattura nela contabilita finanziaria dell'ente.
l'aspetto fiscale lo conosco molto bene , per cui sorvolate.

ringrazio in anticipo
dott. dellino
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Re: split derivante da attivita commerciale

Messaggioda Paolo Gros » 02/10/2015, 8:32

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Re: split derivante da attivita commerciale

Messaggioda Rusciano Luciano » 02/10/2015, 11:14

Provo a risponderti perché anch'io sono come al solito pieno di dubbi da due o tre ani a questa parte...
E allora..
L'ente riceve in massima parte fatture per le quali si opera in regime di iva cosiddetta istituzionale per cui, una volta registrata la fattura, all'atto dell'emissione del mandato di pagamento il software di contabilità crea una reversale dell'importo pari all'iva con appostazione sul capitolo delle partite di giro. Entro il 16 del mese successivo, facciamo la somma di tutte le reversali relative all'art. 17-ter e versiamo con F24EP l'iva complessiva all'erario. E fin qui (penso) nulla quaestio !

Vediamo per l'iva cosiddetta "commerciale".

In particolare , nel mio ente, facciamo riferimento al servizio idrico integrato, ma il discorso ovviamente è estensibile...

Ad esempio, la società ABC -Azienda speciale ex Arin, ci fornisce l'acqua che poi viene erogata sul territorio comunale. A fronte di ciò il Comune emette le classiche bollette ai cittadini-utenti (ognuno riceve 4 bollette di ccp con 4 diverse scadenze). Ma veniamo al punto..

Quando riceviamo le fatture dalla società ABC che ci fornisce l'acqua , nella fase di importazione sul nostro software della fattura elettronica apponiamo noi stessi il flag "rilevante ai fini iva" ; a questo punto il software in automatico genera una analoga fattura nel registro vendite.


Contestualmente, [b]tra le entrate del titolo terzo registriamo un accertamento dell'importo pari alla ritenuta IVA presente sul mandato all'atto del pagamento della fattura stessa. Il mandato è strutturato in modo tale che al fornitore verrà corrisposto l'imponibile, mentre per l'iva il tesoriere genera un sospeso (provvisorio) in entrata. Con successiva reversale si va poi a regolarizzare il sospeso di entrata (relativo appunto all'iva che quindi rientra nella disponibilità dell'ente). Contestualmente , sul titolo 1 della spesa dovrei assumere un impegno di importo pari all'iva ritenuta. Ora faccio un esempio numerico:

[/b]

Prima ipotesi: supponiamo per semplicità di ricevere il 1° giugno una sola fattura da ABC di euro 1.200 (1.100 imponibile + 100 di ivA). Seguono le operazioni sopra descritte con creazione di analoga fattura tra le vendite. Creo l’accertamento di 100 euro al titolo terzo e contestualmente l’impegno al titolo 1 di 100 euro.

In questo caso, penso sia pacifico dire che i 100 euro dell’iva non vanno versati all’erario ma neanche portati in detrazione ... ; ora, se questo è vero, è corretto dire che è sostanzialmente inutile impegnare i 100 euro sul titolo 1 della spesa visto che in una situazione del genere non sono tenuto a versare nulla all’erario ...L'impegno semmai lo assumo al momento della liquidazione periodica quando sulla base delle fatture o dei corrispettivi emessi dall'ente (nell'esempio fatto quando l'ente invia le bollette dell'acqua agli utenti) sarò in grado di determinare l'esatto importo da versare con f24ep....

Questa credo sia la corretta impostazione ----
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Re: split derivante da attivita commerciale

Messaggioda vicoforte » 02/10/2015, 11:28

secondo me è proprio così
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Re: split derivante da attivita commerciale

Messaggioda cristina24 » 02/10/2015, 11:34

noi operiamo esattamente così.
Iva attività commerciale accerto al tit. 3 entrata e se a fine mese sono a debito iva pago al tit. 1^ spesa
iva attività istituzionale partite di giro per l'importo iva da versare all'erario con f24ep
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Re: split derivante da attivita commerciale

Messaggioda Paolo Gros » 02/10/2015, 11:51

e' corretto
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Re: split derivante da attivita commerciale

Messaggioda lucam78 » 05/10/2015, 15:47

Concordo su tutto.
In effetti in passato le 100 di IVA mi avrebbero generato un credito iva che avrei rilevato in entrata. Con lo split commerciale il credito non esiste più ma il pareggio di bilancio è comunque garantito dall'accertamento al Titolo 3!
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