mutui liquidità debiti pregressi

mutui liquidità debiti pregressi

Messaggioda masalastefano » 22/09/2015, 15:26

Buongiorno,
posto che il Comune rispetti il coefficiente del limite all'indebitamento del 4%, è possibile accendere un mutuo a 30 anni per il consolidamento dei debiti nei confronti di svariati fornitori?
L'alternativa, è una imminente crisi di liquidità.
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Re: mutui liquidità debiti pregressi

Messaggioda Andrea74 » 22/09/2015, 15:55

L'attuale limite per il ricorso all'indebitamento, in termini di incidenza degli interessi, è il 10%.
Detto questo, tale ricorso è consentito esclusivamente per la realizzazione di investimenti (art. 202 TUEL)
Andrea Minari
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Re: mutui liquidità debiti pregressi

Messaggioda kosta.matt » 23/09/2015, 13:15

Buongiorno,
anche io ho un debito pregresso nei confronti di un fornitore di energia elettrica per 180.000 euro.
Mutui ordinari con cdp non è possibile contrarne se non per nuovi investimenti, e fin qui ci siamo; si sa qualcosa invece di qualche nuova opportunità tipo dl 35 o dl 66, per saldare debiti pregressi?
Grazie.
Saluti.
kosta.matt
 
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Re: mutui liquidità debiti pregressi

Messaggioda raffaelegranitto » 23/09/2015, 21:54

kosta.matt ha scritto:Buongiorno,
anche io ho un debito pregresso nei confronti di un fornitore di energia elettrica per 180.000 euro.
Mutui ordinari con cdp non è possibile contrarne se non per nuovi investimenti, e fin qui ci siamo; si sa qualcosa invece di qualche nuova opportunità tipo dl 35 o dl 66, per saldare debiti pregressi?
Grazie.
Saluti.

nota anci conv in legge DL 7872015
AMPLIAMENTO DELLO SMALTIMENTO DEBITI COMMERCIALI PREGRESSI (ART. 8)
Viene rinnovato l’intervento relativo all’erogazione di liquidità già attivato con il dl 35 del 2013, con riferimento ai debiti commerciali pregressi maturati al 31 dicembre 2014. In particolare, il comma 6 destina 850 milioni di euro per l’erogazione di liquidità finalizzata al pagamento di debiti commerciali pregressi, non necessariamente di parte capitale. I debiti in questione comprendono fatture scadute o documenti equivalenti, nonché debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento al 31 dicembre 2014 anche se riconosciuti successivamente. Sono inoltre compresi i debiti contenuti nei piani di riequilibrio finanziario pluriennale ex art. 243-bis del TUEL (c.d. pre-dissesto). Possono accedere alle erogazioni gli enti che abbiano erogato pagamenti per almeno il 75% delle anticipazioni di liquidità già ricevute. Va segnalato che la norma non comprende l’ampliamento degli spazi finanziari ai fini del patto per i pagamenti di debiti pregressi di parte capitale. raffaele granitto
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