da ivano » 07/10/2015, 8:46
2015/10/03 - Requiem per un aggettivo: strategico. Le follie del Dup
tratto da rilievoaiaceblogliveri.wordpress.com
"Requiem per un aggettivo: strategico. Le follie del Dup
rilievoaiaceblogliveri
Nella legislazione degli ultimi anni c’è una parola, un aggettivo che imperversa, continuamente utilizzata: “strategico”.
Non c’è, ormai, nell’attività degli enti locali, soprattutto di programmazione, finanziaria e di controllo, che non sia in qualche misura “strategica”.
Il Documento Unico di Programmazione, poi, è intriso di strategia: un’intera sezione deve essere riferita agli obiettivi “strategici”, perché poi si possa effettuare il controllo “strategico”, con una strategia strategica.
L’abuso di qualsiasi parola, come è noto, porta alla perdita del significato della stessa, perché prevale il suono, la grafica della stessa, perdendosi la capacità di pensare la realtà che essa vuole rappresentare. La parola, dunque, diviene fine a se stessa, un supercalifagilistichespiralodoso, o, utilizzando i neologismi della commedia all’italiana, anche una più banale supercazzola.
Il Dup e tutti i riferimenti alla strategia della programmazione ed agli obiettivi contenuti nella sua normativa e nei commenti operativi che lo riguardano, appare un immensa supercazzola, un sistema per complicare gli affari semplici e passare dalla già complessa Relazione Previsione e Programmatica, ad un documento maggiore di 3-4 volte. Per fortuna che l’utilizzo della carta si è realmente ridotto: il Dup di oltre 8.000 enti sarebbe sufficiente, in 3 anni, a desertificare l’Amazzonia.
La ripetizione a vanvera dell’aggettivo strategico ne ha fatto perdere totalmente il significato. Tutto, così, appare strategico. Ma è chiaro che se tutto è strategico, niente lo è."