IVA COMMERCIALE

IVA COMMERCIALE

Messaggioda Rusciano Luciano » 15/09/2015, 17:02

Buonasera sono nel pallone....help me...
Mi arriva una fattura di 100 dalla Società X che fornisce l'acqua (servizio idrico ha rilevanza commerciale). La fattura viene registrata tra le fatture di acquisto e contestualmente tra le vendite. Finanziariamente faccio un mandato al lordo, però l'imponibile va alla società X e l'iva viene "reversalizzata" dall'ente tra le partite di giro . Ora, supponiamo che non accade altro e che non ho emesso fatture di vendita. Che succede in tal caso? Verso l'iva all'erario con f24ep ? Così come faccio per l'iva cosiddetta istituzionale? Ma se verso l'iva all'erario, poi posso portarla in detrazione da eventuale debito iva ? Qualcuno mi può fare un esempio per favore ? Io mi trovo ad aver registrato le fatture del servizio idrico tra le fatture di acquisto e di vendita, alla società ho dato l'imponibile e allo stato ho versato l'iva commerciale che poi non ho portato in detrazione dal'iva a debito generata da fatture emesse dall'ente per altri incassi...E' sbagliato? Un esempio per favore... mi sono inceppato :shock:
Rusciano Luciano
 
Messaggi: 694
Iscritto il: 08/09/2015, 9:11

Re: IVA COMMERCIALE

Messaggioda sole2015 » 15/09/2015, 21:55

Ma io anche dai post precedenti ho capito che con la registrazione tra le ft vendita l'Iva si azzera. Ne la paghi al fornitore ne' e'detraibile ( non la paghi al fornitore come fai a detrarla? )
Qualcuno x piacere conferma? non è molto che faccio ragioneria nel pubblico...
sole2015
 
Messaggi: 205
Iscritto il: 31/03/2015, 11:14

Re: IVA COMMERCIALE

Messaggioda ELSE » 16/09/2015, 15:44

Provo a dire la mia al riguardo e a chiedere la vostra
Ai fini iva commerciale ho il servizio idrico e un altro molto marginale.
Per l'idrico ante split registravo le fatture di acquisto (che generavano iva a credito) e i corrispettivi del canone idrico (che generavano iva a debito) al momento in cui emettevo la reversale. Trimestralmente facevo la liquidazione iva (iva a debito - iva a credito) che per un consistente credito anni pregressi(non chiesto a rimborso per comodità) era sempre a credito e quindi non mi è mai capitato di versare.
Quindi prima se iva su acquisti era 100 e iva su vendite era 120 avrei dovuto versare 120-100=20
Ora che non pago più al fornitore l'iva di 100 se riscuoto iva per 120 all'erario devo versare 120?
Se si se ho un credito vecchio di 200 non verso nulla perché 200-120=80 ho ancora un credito di 80?
????????
Poiché il credito mi copre l'iva commerciale fino ad ora trattenuta e ho riscosso pochissimo dove dovrei registrare l'iva trattenuta e non da versare??
Stante la grande confusione (e ignoranza da parte mia) potete dare indicazioni su dove trovare delucidazioni normative?
GRAZIE MILLE
ELSE
 
Messaggi: 398
Iscritto il: 07/01/2015, 15:38

Re: IVA COMMERCIALE

Messaggioda sole2015 » 16/09/2015, 16:51

noi sempre a credito iva prima split.
Poi a debito . Il credito iva abbiamo usato dopo la chiusura della liquidazione iva annuale nel trimestre che avendo solo fatture di vendita dovevamo versare importo iva su tali fatture
sole2015
 
Messaggi: 205
Iscritto il: 31/03/2015, 11:14

Re: IVA COMMERCIALE

Messaggioda Rusciano Luciano » 17/09/2015, 10:38

ELSE ha scritto:Provo a dire la mia al riguardo e a chiedere la vostra
Ai fini iva commerciale ho il servizio idrico e un altro molto marginale.
Per l'idrico ante split registravo le fatture di acquisto (che generavano iva a credito) e i corrispettivi del canone idrico (che generavano iva a debito) al momento in cui emettevo la reversale. Trimestralmente facevo la liquidazione iva (iva a debito - iva a credito) che per un consistente credito anni pregressi(non chiesto a rimborso per comodità) era sempre a credito e quindi non mi è mai capitato di versare.
Quindi prima se iva su acquisti era 100 e iva su vendite era 120 avrei dovuto versare 120-100=20
Ora che non pago più al fornitore l'iva di 100 se riscuoto iva per 120 all'erario devo versare 120?
Se si se ho un credito vecchio di 200 non verso nulla perché 200-120=80 ho ancora un credito di 80?
????????
Poiché il credito mi copre l'iva commerciale fino ad ora trattenuta e ho riscosso pochissimo dove dovrei registrare l'iva trattenuta e non da versare??
Stante la grande confusione (e ignoranza da parte mia) potete dare indicazioni su dove trovare delucidazioni normative?
GRAZIE MILLE


trovo corretto il tuo ragionamento per quelle che sono le mie modeste conoscenze...ma proprio negli ultimi due giorni ho approfondito la tematica (come potrai notare da alcuni miei post) e posso dirti che :
- anche noi abbiamo sostanzialmente solo il servizio idrico e prima eravamo sempre a credito:
- dopo lo split, poiché sulle fatture del fornitore versiamo a quest'ultimo solo l'imponibile, mentre l'iva in sostanza da un lato esce e dall'altro ritorna all'ente al titolo 3° dell'entrata, di fatto è come se l'iva non la pagassimo e quindi non possiamo considerarla un credito da detrarre in sede di liquidazione periodica dall'iva a debito.
- ritornando al tuo esempio dovrai in sede di liquidazione versare l'iva a debito relativa alla riscossione delle bollette dell'acqua (120 euro dell'esempio), mentre sulla possibilità di compensare il credito iva anno precedente con il debito iva di questi periodi penso si possa tranquillamente fare.

NB: un'ultima cosa che è anche una mia perplessità . In materia di servizio idrico mi sono sempre posto il problema della registrazione e soprattutto del versamento dell'iva a debito sulle bollette del ruolo. Mi spiego meglio. In questo ente approviamo con determina le liste di carico dell'acqua e vengono fissate le scadenze (la prima rata al 30/8 - la seconda al 30/10 - la terza al... e infine la quarta ....). Quindi 4 bollette per utente e quattro diverse scadenze. Purtroppo per una serie di motivi che non ti sto a spiegare l'ufficio acquedotto spedisce contemporaneamente tramite una società tutte e quattro le bollette agli utenti . Una volta inviai un quesito a persone qualificate in materia....e chiesi :
a) l'va a debito sul totale delle bollette emesse (esempio 200.000 euro) va versata tutta insieme entro il 16 del secondo mese successivo al trimestre di SPEDIZIONE delle bollette?
b) l'va a debito sul totale delle bollette emesse ( 200.000 euro) va versata in quattro rate tenendo conto della data di ognuna delle date di scadenza sopra evidenziate (e quindi ad esempio 50 mila euro entro il 16/11 per le bollette con scadenza 30/8 e così via);
c) l'iva a debito va versata in base alle somma di volta in volta riscosse (insomma, verso l'iva man mano che la riscuoto dagli utenti indipendentemente dalla data di spedizione delle bollette o della relativa scadenza , cosa che mi sembrava più ovvia..).

Ebbene, mi è stato detto che faceva fede la data di SPEDIZIONE e che quindi avrei dovuto versare l'iva come indicato a punto a). Ora , lungi da me l'idea di confonderti le idee su questo aspetto, però se anche tu riuscissi ad approfondire non sarebbe male.. Per la cronaca anch'io propendo per ovvi motivi per la soluzione c).... tuttavia ..sai com'è.... un approfondimento in più non dovrebbe guastare. buon lavoro
Rusciano Luciano
 
Messaggi: 694
Iscritto il: 08/09/2015, 9:11

Re: IVA COMMERCIALE

Messaggioda Rusciano Luciano » 21/09/2015, 12:05

[quote="ELSE"]Provo a dire la mia al riguardo e a chiedere la vostra
Ai fini iva commerciale ho il servizio idrico e un altro molto marginale.
Per l'idrico ante split registravo le fatture di acquisto (che generavano iva a credito) e i corrispettivi del canone idrico (che generavano iva a debito) al momento in cui emettevo la reversale. Trimestralmente facevo la liquidazione iva (iva a debito - iva a credito) che per un consistente credito anni pregressi(non chiesto a rimborso per comodità) era sempre a credito e quindi non mi è mai capitato di versare.
Quindi prima se iva su acquisti era 100 e iva su vendite era 120 avrei dovuto versare 120-100=20
Ora che non pago più al fornitore l'iva di 100 se riscuoto iva per 120 all'erario devo versare 120?
Se si se ho un credito vecchio di 200 non verso nulla perché 200-120=80 ho ancora un credito di 80?
????????

Buongiorno ...ma volevo chiederti se sei venuta a capo del tuo quesito... Ho letto il tuo esempio e il ragionamento dovrebbe esser questo (visto che anch'io ho prevalentemente rilevante ai fini iva il servizio idrico e poca altra roba). Per cui , limitandoci e ipotizzando di avere solo il servizio idrico la cosa dovrebbe funzionare così:
1) arriva la fattura dal fornitore dell'acqua (da noi è una società che lavora per la regione campania);
2) tale fattura viene registrata tra gli acquisti e contestualmente tra le vendite;
3) quando effettuo il pagamento della fattura emetto un mandato con una ritenuta iva per cui al fornitore arriva solo l'importo netto, mentre per l'importo della ritenuta il tesoriere crea un sospeso in entrata che poi regolarizzo emettendo una reversale al titolo terzo (in questo modo è come se di fatto l'ente non versasse affatto l'iva visto che rientra nelle casse dell'ente con la reversale di cui sopra) ;
4) non avendo versato l'iva non la potrò portare in detrazione all'atto della liquidazione periodica e perciò se al momento della liquidazione periodica non avrò emesso alcun altra fattura di vendita per altre operazioni rilevanti ai fini iva, oppure se non sono state emesse le bollette dell'acqua ai cittadini utenti...allora, in assenza di credito derivante dal passato, in sostanza non dovrò fare altro né versare nulla più all'erario (GIUSTO?);
5) se invece ho emesso bollette dell'acqua con iva per 50.000, allora all'atto della liquidazione, se non ho credito derivante dal passato, dovrè fare un f24ep di euro 50.000 (iva a debito).
Che ne pensi?
Rusciano Luciano
 
Messaggi: 694
Iscritto il: 08/09/2015, 9:11


Torna a Finanziario

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 180 ospiti

Paolo Gros

Esperienza come funzionario di un ente comunale. Tra gli ideatori e gestori del blog “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Lucio Guerra

Responsabile Tributi e Informatica di una Unione di Comuni. Tra i gestori e moderatori del forum “Gli enti locali – Paolo Gros, Lucio Guerra e Marco Lombardi on web”.

Marco Sigaudo

Opera nel settore della PA da oltre 15 anni, l’esperienza acquisita è confluita all’interno di Studio Sigaudo s.r.l., società che offre servizi ad ampio spettro all’Ente.