Iva commerciale

Iva commerciale

Messaggioda RagioneriaG » 10/09/2015, 9:11

Ho provveduto finora a riversare all'Erario l'Iva istituzionale e quella commerciale (servizi rilevanti ai fini Iva: mensa scolastica, acquedotto, campo sportivo). é corretto?
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Re: Iva commerciale

Messaggioda lucio guerra » 10/09/2015, 11:58

ritengo sia corretto
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Re: Iva commerciale

Messaggioda salvino » 10/09/2015, 13:25

ma se sei credito per l'iva commerciale è obbligatorio il versamento?
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa sarà segno allora una scrivania vuota?
(Albert Einstein)
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Re: Iva commerciale

Messaggioda cassandra » 10/09/2015, 13:30

IO IL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA NON LO CONSIDERO AI FINI iVA COME SERVIZIO COMMERCIALE, IL COMUNE INTERVINE PER INTEGRARE LA COPERTURA DEL COSTO, CHE SOLO IN PARTE E' A CARICO DELL'UTENTE.
STO SBAGLIANDO?
RagioneriaG ha scritto:Ho provveduto finora a riversare all'Erario l'Iva istituzionale e quella commerciale (servizi rilevanti ai fini Iva: mensa scolastica, acquedotto, campo sportivo). é corretto?
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Re: Iva commerciale

Messaggioda Rusciano Luciano » 10/09/2015, 13:50

cassandra ha scritto:IO IL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA NON LO CONSIDERO AI FINI iVA COME SERVIZIO COMMERCIALE, IL COMUNE INTERVINE PER INTEGRARE LA COPERTURA DEL COSTO, CHE SOLO IN PARTE E' A CARICO DELL'UTENTE.
STO SBAGLIANDO?
RagioneriaG ha scritto:Ho provveduto finora a riversare all'Erario l'Iva istituzionale e quella commerciale (servizi rilevanti ai fini Iva: mensa scolastica, acquedotto, campo sportivo). é corretto?



no ...non stai sbagliando.... vedi la sentenza della corte di cassazione n. 11946/2012...in breve quando agli utenti viene chiesto un contributo basso rispetto alla quota che paga il comune con il suo bilancio...viene meno il fine commerciale quindi in definitiva non è detraibile l'iva relativa alla mensa scolastica per quanto sopra detto.
Invece colgo l'occasione per chiederti come ti stai comportando con l'iva relativa alle liste di carico del servizio idrico. Mi spiego: noi qui facciamo la determina di approvazione delle liste di carico dell'acqua a fine luglio dopodiché entro fine agosto viene completata la spedizione delle 4 bollette (per 4 scadenze e precisamente 30/9 - 30/10 - 30/11 e 30/12) agli utenti... Noi consideriamo l'iva delle bollette da versare in base alle scadenze e così inserisco nella liquidazione mensile di settembre la prima quota di iva da versare entro il 16/10 e così via... Ma c'è chi ritiene che ad avere rilevanza sia la data di spedizione delle bollette e per tAle ragione se ho inviato tutte e quattro le bollette contemporaneamente agli utenti allora devo inserire nella liquidazione come i'ìva da pagare tutta l'iva delle liste di carico, indipendentemente dalla scadenza delle bollette e indipendentemente dal riscosso...Tu come ti regoli per il servizio idrico ?
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Re: Iva commerciale

Messaggioda cassandra » 10/09/2015, 14:02

Rusciano Luciano ha scritto:
cassandra ha scritto:IO IL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA NON LO CONSIDERO AI FINI iVA COME SERVIZIO COMMERCIALE, IL COMUNE INTERVINE PER INTEGRARE LA COPERTURA DEL COSTO, CHE SOLO IN PARTE E' A CARICO DELL'UTENTE.
STO SBAGLIANDO?
RagioneriaG ha scritto:Ho provveduto finora a riversare all'Erario l'Iva istituzionale e quella commerciale (servizi rilevanti ai fini Iva: mensa scolastica, acquedotto, campo sportivo). é corretto?



no ...non stai sbagliando.... vedi la sentenza della corte di cassazione n. 11946/2012...in breve quando agli utenti viene chiesto un contributo basso rispetto alla quota che paga il comune con il suo bilancio...viene meno il fine commerciale quindi in definitiva non è detraibile l'iva relativa alla mensa scolastica per quanto sopra detto.
Invece colgo l'occasione per chiederti come ti stai comportando con l'iva relativa alle liste di carico del servizio idrico. Mi spiego: noi qui facciamo la determina di approvazione delle liste di carico dell'acqua a fine luglio dopodiché entro fine agosto viene completata la spedizione delle 4 bollette (per 4 scadenze e precisamente 30/9 - 30/10 - 30/11 e 30/12) agli utenti... Noi consideriamo l'iva delle bollette da versare in base alle scadenze e così inserisco nella liquidazione mensile di settembre la prima quota di iva da versare entro il 16/10 e così via... Ma c'è chi ritiene che ad avere rilevanza sia la data di spedizione delle bollette e per tAle ragione se ho inviato tutte e quattro le bollette contemporaneamente agli utenti allora devo inserire nella liquidazione come i'ìva da pagare tutta l'iva delle liste di carico, indipendentemente dalla scadenza delle bollette e indipendentemente dal riscosso...Tu come ti regoli per il servizio idrico ?


Grazie per la risposta. Per quanto riguarda il servizio idrico non posso darti una risposta certa in quanto noi non lo gestiamo direttamente. Però se consideri l'iva in base alle scadenze, basandoti su un principio di cassa, potrebbe essere non veritiero in quanto non tutti potrebbero pagare. Sarei più propensa a considerare il momento della spedizione delle 4 bollette come se fosse un'unica fattura, pagata in quattro rate. Però ripero non parlo per esperienza diretta! :roll:
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Re: Iva commerciale

Messaggioda sole2015 » 10/09/2015, 20:32

nel ns ente servizio scuolabus considerato servizio iva commerciale .
Servizio associato con atri 2 comuni che rimborsano quota parte
Ns ente , capofila , riceve fattura mensile dalla società di trasporti e con lo split non versa l'iva al fornitore ma trimestralmente all'erario.
Domande:
- per il servizio reso viene richiesto un contributo di euro 100 a studente per anno scolastico ( no fattura no iva ) che però copre in minima parte il costo sostenuto dai comuni : rimane un servizio a iva commerciale?
- quando ricevo fattura devo registrarla anche come fattura vendita .Se non ho altre fatture vendita iva non verso niente giusto?
grazie
sole2015
 
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Re: Iva commerciale

Messaggioda Rusciano Luciano » 11/09/2015, 9:27

sole2015 ha scritto:nel ns ente servizio scuolabus considerato servizio iva commerciale .
Servizio associato con atri 2 comuni che rimborsano quota parte
Ns ente , capofila , riceve fattura mensile dalla società di trasporti e con lo split non versa l'iva al fornitore ma trimestralmente all'erario.
Domande:
- per il servizio reso viene richiesto un contributo di euro 100 a studente per anno scolastico ( no fattura no iva ) che però copre in minima parte il costo sostenuto dai comuni : rimane un servizio a iva commerciale?
- quando ricevo fattura devo registrarla anche come fattura vendita .Se non ho altre fatture vendita iva non verso niente giusto?
grazie



credo che si stia facendo un po' di confusione....e spero di riuscire ad esporre chiaramente il mio pensiero..Allora.... Nel tuo caso poiché il contributo di chi fruisce del servizio scuolabus è minimo rispetto al costo del servizio stesso e poiché copre una piccola parte del costo complessivo, non mi sembra che per l'ente rivesta il carattere della commerciabilità. insomma, se l'ente facesse pagare agli utenti un prezzo tale da coprire interamente o quasi il costo del servizio o addirittura riuscisse a ricavarci qualcosina un po' come farebbe un imprenditore classico...beh..in tal caso (ragionando quindi in estremo) vi sarebbero i requisiti per considerarlo un servizio "commerciale"....Per me nel tuo caso il comune sostiene interamente il costo del servizio (o quasi), lasciando agli utenti di contribuire in minima parte (insomma, il comune non mi sembra si stia comportando come un imprenditore !).
A parte questo, quando un servizio e la relativa iva sono da considerare "commerciali" , la registrazione secondo me (e vorrei il sostegno di qualcun altro) dovrebbe essere fatta così:
1) arriva la fattura del fornitore e viene registrata nel registro "acquisti"
2) contestualmente la stessa fattura viene registrata anche nel registro vendite (fatture emesse)
3) in tal modo si ha una sorta di neutralizzazione posto che al fornitore pago soltanto l'imponibile
4) all'atto della liquidazione dell'iva considero le sole fatture di vendita emesse dall'ente e verso l'iva a debito alle normali scadenze previste dalla normativa iva

per il mio caso, ad esempio (E RIPETO, MI PIACEREBBE ANCHE CHE QUALCUNO PIU' ESPERTO DI ME IN MATERIA MI CONFORTASSE ...) mi regolo così, visto che mi stoi riferendo al servizio idrico integrato :

a) mi arrivano le fatture della società che fornisce l'acqua al territorio comunale e queste fatture le registro nel REGISTRO ACQUISTI;
b) CONTESTAUALMENTE il mio software genera una analoga fattura che registra nel REGISTRO VENDITE;
c) al fornitore pago soltanto il valore imponibile
d) logicamente, di queste fatture ricevute, pagando solo l'imponibile, non potrò poi portare la relativa iva in detrazione all'atto della liquidazione
e) al momento della liquidazione dell'iva, se l'ente ha emesso le bollette dell'acqua e le ha spedite agli utenti (le bollette includono anche l'iva ovviamente), questa sarà iva a debito per l'ente che , pertanto, va versata all'erario nei tempi e con le modalità previste dalla legge sull'iva (prima, invece, mi arrivavano le fatture delle società per la fornitura dell'acqua alle quali pagavo l'importo totale; poi, all'atto della liquidazione trimestrale (o a mensile per chi opta per il regime mensile) , mettevo in relazione l'iva a credito delle fatture ricevute dai fornitori con l'eventuale iva a debito presente sulle bollette dell'acqua inviate agli utenti e se da tale confronto veniva fuori un debito iva la versavo, altrimenti in caso contrario si generava un credito iva che mi riportavo al periodo successivo.
Ditemi se sono stato chiaro e se condividete il ragionamento....buon lavoro
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Re: Iva commerciale

Messaggioda RagioneriaG » 14/09/2015, 9:44

I nostri servizi rilevanti ai fini Iva coprono in minima parte le spese effettuate. Il servizio mensa viene coperto al 40%, quello del servizio idrico integrato al 68%, il campo sportivo a volte al 10, pertanto ho seri dubbi sul fatto di trattenere l'iva commerciale. Per qunto riguarda il servizio idrico registro l'iva al momento dell'incasso (quando emetto la reversale).
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Re: Iva commerciale

Messaggioda sole2015 » 14/09/2015, 23:11

mi potete indicare la normativa che "regola" l'iva commerciale e quella istituzionale.
scusate sono "fresca" ,sto dando una mano alla ragioneria .
mi chiedo se ente non compre il costo di un servizio (mio caso scuolabus) e' sempre sbagliato considerare servizio a iva commerciale ?
e quindi le fatture acquisto qs servizio dovrebbero essere assoggettate a split istituzionale ( imp.le forn. iva erario ) e considerare servizio iva comm.le comporta che non si versa iva erario che invece dovrebbe essere versata ?
e anche prima dello split non si sarebbe dovuta considerare l'iva su qs fatture a credito . Giusto ?
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