ALIENAZIONE SOCIETA' NON FUNZIONALE ALL'ATTIVITA' DELL'ENTE

[Trilli]

Buongiorno a tutti, premetto che sono da poco Responsabile del Servizio Finanziario in un Ente Locale dove entro il 31/03 non è stato adottato il Piano di razionalizzazione delle partecipate. Ora lo sto predisponendo e mi trovo in questa situazione con una delle partecipate:
1) E' una SRL a prevalente capitale privato di cui l'Ente ha solo il 4,81%; non ha dipendenti e n. 9 Amministratori è in perdita da 2 anni e con un Valore della produzione irrisorio.
2) Nel 2013 l'Ente ha deliberato in Consiglio Comunale la Dismissione della partecipata ritenendo la stessa non più funzionale all'attività dell'ente ai sensi dell'art. 3 comma 27 della Legge 244/2007 ma nessuno a mai attivato la procedura per l'alienazione (asta o alro...)
Secondo i criteri fissati dall'art. 1 commi 611-612 della Legge 190/2014 la partecipazione è da dismettere/eliminare ma ovviamente la quota di partecipazione dell'Ente non può incidere sulle scelte globali della società; pertanto vorrei procedere ora con l'alienazione della quotat mediante procedura ad evidenza pubblica (ASTA).
Vi chiedo, secondo voi,:
a) è ancora applicabile la procedura di cui all'art. 1 comma 569 della Legge 147/2013 dato che lo stesso viene richiamato nel comma 569-bis introdotto con la legge di conversione al D.L. 78/2015?
b) Il comma 569 stabilisce che: "... la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi succesivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio ..." secondo voi potrei applicarla visto che l'alienazione era stata prevista nel 2013 ma non è stata fatta entro i termini stabiliti dal comma 569 o è da intretare che comunque almeno la procedura di alienazione doveva essere attivata (nel senso che l'asta è andata deserta e nessuno degli altri soci la vuole acquistare)?
Se qualcuno mi può aiutare e dare qualche indicazione operativa in quanto entro il 31/12/2015 vorrei riuscire a liberarmi di questa partecipata oltre al fatto che siamo già in ritardo con il piano di razionalizzazione.....
Io sinceramente non penso di poter applicare ora il comma 569 della Legge 147/2013 in quanto alla deliberazione di C.C. del 2013 non è mai stata data attuazione.
Vorrei approvare il piano di razionalizzazione per fine agosto rendendola non funzionale e bandire un'asta pubblica rendendo edotti gli altri socie e la società della volontà dell'Ente. Se l'Asta va deserta rimettere la decisione all'Assemblea chiedendo la liquidazione della quota ai sensi del comma 569-bis in quanto lo stesso prevede che l'approvazione del provvedimento di cessazione della partecipazione appartiene all'assemblea dei soci che non può comunque predere decisioni diverse da quanto stabilito nel Piano di razionalizzazione.
Datemi qualche dritta sicuramente qualcuno più esperto di me nel settore o che ha già avuto il caso ci sarà!!! Grazie mille.

[Trilli]

Buongiorno a tutti rinnovo richiesta di aiuto o scambio di opinione su problematica inerente partecipata non più funzionale all'attività dell'ente.
Grazie a chiunque voglia e riesca a darmi una mano.

[Paolo Gros]

a mio avviso ...pprovare il piano di razionalizzazione per fine agosto rendendola non funzionale e bandire un'asta pubblica rendendo edotti gli altri socie e la società della volontà dell'Ente. Se l'Asta va deserta rimettere la decisione all'Assemblea chiedendo la liquidazione della quota ai sensi del comma 569-bis in quanto lo stesso prevede che l'approvazione del provvedimento di cessazione della partecipazione appartiene all'assemblea dei soci che non può comunque predere decisioni diverse da quanto stabilito nel Piano di razionalizzazione.

[Trilli]

Grazie mille!!! Pensavo anch'io di procedere così.