da Paolo Gros » 22/07/2015, 8:03
Riporto quanto si andra' a deliberare nel consiglio del 28 cm a tale proposito nel mio ente
( proposta di delibera redatta dal segretario del mio ente Livio Sigot )
IL CONSIGLIO COMUNALE
Su relazione del Sindaco;
Visto che, come la stessa Anci ha riportato nel presentare una proposta di emendamenti al D.L. 78/2015, in materia di Enti locali, a seguito del lungo iter di approvazione del provvedimento di determinazione e riparto del Fondo di solidarietà comunale per il 2014, i recuperi di anticipazioni erogate ai Comuni nel corso dello stesso anno a titolo di Tasi, nonché le trattenute destinate all’alimentazione del Fondo di solidarietà comunale stesso attraverso una quota del gettito comunale dell’IMU, non sono state in molti casi effettuate per intero, per effetto dei tempi tecnici di emissione e comunicazione del relativo decreto Ministeriale all’Agenzia delle Entrate, che venne praticamente a coincidere con la scadenza dei termini per il versamento della 2° rata (16/12/2014);
Numerosi Comuni si trovano in queste condizioni e registrano pertanto un eccesso di entrata corrente nel 2014 (gettiti IMU di alimentazione del Fondo di solidarietà Comunale e, come per il caso di Oulx, a solo debito nella attribuzione della quota di F.S.C. medesimo spettante, non trattenuti), al quale corrisponde ora nel 2015 una decurtazione di pari importo al momento del completamento delle trattenute stesse, che l’Agenzia delle Entrate sta effettuando sui versamenti delle rate dei tributi di competenza 2015 (sia il 2014 che il 2015);
La stessa Anci ha rilevato come sia da evitare che tale fenomeno comporti un’alterazione ingiustificata dei conti pubblici e un aggravio dei vincoli effettivi del Patto di stabilità per il 2015, per questa categoria di Comuni, a fronte di maggiori “spese” puramente dovute a un giro contabile, determinatesi in realtà a seguito di anomalie nell’effettuazione delle trattenute sul gettito IMU previste dalla legge, anomalie determinate dai tempi ritardati e dalle azioni delle Amministrazioni statali che dovevano occuparsi di questa pratica, rispettivamente Ministeri degli Interni e dell’Economia e Finanze ed Agenzia delle Entrate, senza che i Comuni avessero alcuna possibilità di intervenirvi (peraltro la ufficializzazione è pervenuta a gennaio 2015, a esercizio finanziario 2014 abbondantemente chiuso);
Nel caso specifico di Oulx, proprio per garantire il corretto rispetto del patto di stabilità venne assunta una deliberazione di programmazione degli impegni di spesa di parte corrente (dato che l’Ente soffriva di un ritardo pluriennale della Regione Piemonte relativo al riconoscimento di tutta una serie di erogazioni in conto capitale, risalenti ancora alle opere connesse alle Olimpiadi invernali 2006, erogazioni che solo recentemente e solo in parte sono state effettuate con l’attività del Commissario straordinario per il pagamento dei debiti pregressi della Regione stessa). Questa deliberazione, G.C. n. 63 del 14 novembre 2014, definiva un piano di “risparmi” di circa 120.000 euro finalizzato proprio al rispetto del Patto;
Come si è detto, l’Agenzia delle Entrate, sulla base dei computi definiti agli inizi di dicembre 2014 e che, come si è poi saputo, a sua detta, non era più possibile trattenere sulla seconda rata IMU di dicembre 2014, non ha effettivamente effettuato, sulla quota di competenza 2014 le trattenute di alimentazione del fondo di solidarietà e quelle di ripartizione “solo negativa” dell’F.S.C. a carico del Comune di Oulx. Le somme “2014” non trattenute e versate, peraltro con versamenti in data 31.12.2014 (sic) ammontano a circa € 380.000.
L’obiettivo di saldo finanziario a competenza mista del Comune di Oulx nel 2014 era di 274.000 euro, è ed è stato rispettato in molta maggior misura, per 876.000 euro, con un margine di osservanza di 550.000 euro. La maggior parte di questo margine è riferibile proprio alle mancate ritenute, evidenziandosi che, in ogni caso, il patto sarebbe stato osservato con un ancora assai congruo margine di 170.000 euro.
E’ di tutta evidenza che questo maggior introito ha di fatto generato una pari quota di avanzo di amministrazione 2014, che in effetti l’Amministrazione ha correttamente ritenuto vincolato e soggetto a una sua “restituzione” quale giro contabile all’erario nel 2015 (ciò che in sostanza potrebbe avvenire, senza effetti contabili sui vincoli, secondo la prospettazione dell’emendamento Anci al D.L. 78/2015, in corso di conversione);
Tuttavia, se per ipotesi non dovessero essere considerate le pur giuste osservazioni che sopra si riportavano, buon senso e correttezza sostanziale inducono a ritenere che non è possibile che gli accertamenti di competenza relativi ai tributi comunali sottoposti a tardive “trattenute” dell’Agenzia delle Entrate nel corso del 2015 relativamente alla alimentazione e riparto dell’F.S.C. 2014, possano per questo essere ridotti.
Diversamente ne conseguirebbe un doppia ed iniqua penalizzazione finanziaria dell’Ente, dovuta a fatti contabili del tutto fuori dalle sue possibilità di controllo.
Per queste ragioni va tenuto conto che, come sopra evidenziato l’obiettivo di Patto 2014 sarebbe stato di gran lunga osservato anche senza quegli intempestivi versamenti di somme che – per effetto del Decreto di approvazione dei criteri di alimentazione e riparto dell’F.S.C. 2014 – erano di pura spettanza statale e mai avrebbero dovuto transitare per i bilanci comunali.
Appare quindi corretto fornire idonei indirizzi al servizio finanziario affinché, nella contabilizzazione delle entrate relative ai tributi comunali 2015, in particolare l’Imposta Municipale Propria, sia considerato l’accertamento della intera spettanza dell’anno di competenza. Dall’altro verso, a fronte delle “trattenute” postume che l’Agenzia delle Entrate ora dispone, varrà la quota di avanzo di amministrazione vincolato che i versamenti in eccesso hanno originato nel 2014.
Ciò premesso;
Visti i pareri …
Con il seguente esito della votazione resa in forma palese
DELIBERA
1) Di richiamare la premessa della presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale;
2) Di fornire idonei indirizzi al servizio finanziario affinché, nella contabilizzazione delle entrate relative ai tributi comunali 2015, in particolare l’Imposta Municipale Propria, sia considerato l’accertamento della intera spettanza dell’anno di competenza. Dall’altro verso, a fronte delle “trattenute” postume che l’Agenzia delle Entrate ora dispone, e relative all’FSC 2014, varrà la quota di avanzo di amministrazione vincolato che i versamenti in eccesso hanno originato nel 2014.