da valeprov » 11/06/2015, 17:20
per ELSE
il nostro Ente era nella tua situazione. Ente in esercizio provvisorio - non sperimentatore.
Il tesoriere (unicredit) rifiutava di caricare le variazioni di bilancio connesse al riaccertamento. Abbiamo insistito, facendo quesiti a ARCONET e IFEL, la cui risposta ricopio sotto. Finalmente il tesoriere si è convinto e ora siamo in normale (se così si può dire) operatività.
Risposta ARCONET
Come già rappresentato nella risposta da info.arconet, i principi applicati della contabilità finanziaria prevedono espressamente le variazioni al bilancio provvisorio in corso di gestione conseguenti al riaccertamento straordinario dei residui, al fine di non bloccare i pagamenti (gli enti devono potere effettuare i pagamenti in c/competenza che, prima del riaccertamento erano in c/residui: trattasi di pagamenti su impegni già assunti). Trattasi del principio applicato della contabilità finanziaria n. 11.10 “Anche il riaccertamento straordinario è disposto con un’unica delibera di giunta ma, a differenza del riaccertamento ordinario, non sono ammessi provvedimenti di riaccertamento parziale. Il pagamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre dell’esercizio precedente è effettuato con le consuete modalità. I residui che sono stati già incassati, o pagati, prima del riaccertamento straordinario non sono più oggetto di reimputazione contabile in considerazione della loro esigibilità. La delibera che dispone il riaccertamento straordinario provvede anche alle variazioni del bilancio di previsione se già approvato, o al bilancio provvisorio in corso di gestione (compresi gli stanziamenti di cassa del bilancio di previsione e l’ammontare dei residui)”.
Per quanto riguarda la comunicazione dei residui, si applica il principio applicato 11.9 “A seguito del riaccertamento dei residui ordinario e/o straordinario, l’ente trasmette al tesoriere l’elenco dei residui aggiornato rispetto a quanto comunicato il 1° gennaio e, solo nell’esercizio 2015, l’importo definitivo degli incassi vincolati al 1° gennaio 2015".
La invito a segnalare quanto sopra rappresentato al tesoriere.
In ogni caso chiederemo al riguardo la collaborazione dell'ABI, al fine di individuare e chiarire le problematiche segnalate.
RISPOSTA IFEL
La variazione conseguente al riaccertamento straordinario è il solo caso consentito agli enti non sperimentatori, in esercizio provvisorio.