Dubbi su riaccertamento ordinario

Re: Dubbi su riaccertamento ordinario

Messaggioda SOLVECOAGULA » 12/04/2018, 16:21

PINCOPALLO ha scritto:Non possono invece essere reimputati nel 2018 gli impegni registrati su residui (2016 o retro) per un semplice motivo: gli impegni vanno registrati ed imputati al bilancio in funzione della esigibilità della spesa, e quelli registrati su residui sono stati dichiarati esigibili negli esercizi ormai chiusi (altrimenti non sarebbe stato possibile conservarli a residui); conseguentemente non si può ora dichiarare una esigibilità diversa da quella verificata, dichiarata e CERTIFICATA negli esercizi precedenti.
Questo ovviamente non vale per gli impegni provenienti da esercizi precedenti e reimputati nel 2017: la loro esigibilità è stata PREVISTA nel 2017, ma può ben verificarsi una modifica della esigibilità (con conseguente reimputazione al 2018).


Condivido la sintesi.... diciamola in breve, non vige la possibilità di ripensamento per ciò che nel rendiconto 2016 è stato considerato residuo proprio 2016 o precedente.
O in altre parole, ciò che non è passato attraverso FPV 2017 dal 2016 o da prima con reimputazioni anno per anno (ed è quindi stato dichiarato residuo 2016 o anteriore in almeno un rendiconto), non può ora essere reimputato attraverso FPV al 2018. Non si possono riprendere risorse dichiarate come residui proprio e far loro "saltare" un anno di reimputazione.
Ultima modifica di SOLVECOAGULA il 12/04/2018, 16:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dubbi su riaccertamento ordinario

Messaggioda PINCOPALLO » 12/04/2018, 16:26

salvino ha scritto:
PINCOPALLO ha scritto:Intervengo nella discussione per fare alcune precisazioni: possono essere reimputati nel 2018 gli impegni derivanti dall'esercizio 2017, sia che essi riguardino spese di effettiva competenza del 2017 (e quindi finanziati da entrate del 2017) sia che consistano in impegni assunti negli esercizi precedenti ma re imputati nel 2017 (e quindi finanziati da FPV).
Non possono invece essere reimputati nel 2018 gli impegni registrati su residui (2016 o retro) per un semplice motivo: gli impegni vanno registrati ed imputati al bilancio in funzione della esigibilità della spesa, e quelli registrati su residui sono stati dichiarati esigibili negli esercizi ormai chiusi (altrimenti non sarebbe stato possibile conservarli a residui); conseguentemente non si può ora dichiarare una esigibilità diversa da quella verificata, dichiarata e CERTIFICATA negli esercizi precedenti.
Questo ovviamente non vale per gli impegni provenienti da esercizi precedenti e reimputati nel 2017: la loro esigibilità è stata PREVISTA nel 2017, ma può ben verificarsi una modifica della esigibilità (con conseguente reimputazione al 2018).

Ormai sono sufficientemente fusa e non nego la possibilità che io mi possa sbagliare, ma dissento. Poni il caso di un rimpegno rimasto a residuo nel 2016 perchè oltre all'obbligazione perfetta c'era pure l'esigibilità. Poni che io poi contatti il creditore ed ottenga una rateizzazione. Perchè non potrei reimputare visto che l'esigibilità è ora, per un motivo sopravvenuto al precedente riaccertamento, variata?


Vanno bene tutte le opinioni, ed io le rispetto tutte, ma non mi sento di condividere l’obiezione: una recente sentenza della Corte dei Conti a Sezioni Riunite (n. 11/2018) ha affrontato il problema della rateizzazione di un debito e, anche se il caso esaminato riguardava la rateizzazione triennale di un debito fuori bilancio (ex art. 194, comma 2, del TUEL), è stato affermato come segue un principio che, a mio parere, è valido anche per altre ipotesi di rateizzazione.
Secondo i principi della contabilità armonizzata, l’impegno deve essere registrato al momento in cui l’obbligazione giuridica si è perfezionata (articolo 183, comma 5 del Tuel) ed imputato nell’esercizio in cui lo stesso risulta esigibile, con la conseguenza che un'eventuale successiva intesa con i creditori sul frazionamento in più anni di un debito non permette al Comune di spalmare in più esercizi anche l’imputazione contabile, perché secondo i nuovi principi contabili la mossa eluderebbe le regole del pareggio di bilancio.
Secondo le Sezioni Riunite vai esclusa la possibilità da parte dell’ente locale di imputare in più esercizi l’ammontare del debito che sia stato oggetto di accordi di rateizzazione, perché questi accordi riguardano i soli tempi di pagamento e hanno effetto esclusivamente sulla cassa.
Ed io aggiungo che tale ipotesi di imputazione risulterebbe altresì contraria ai principi contabili generali della annualità e della competenza economica, in quanto una spesa riferibile ad un esercizio verrebbe finanziata da risorse di esercizi diversi; il principio generale n. 17 della competenza economica dispone infatti che “”... l'effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari “”.
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Re: Dubbi su riaccertamento ordinario

Messaggioda SOLVECOAGULA » 12/04/2018, 16:28

salvino ha scritto:Ormai sono sufficientemente fusa e non nego la possibilità che io mi possa sbagliare, ma dissento. Poni il caso di un rimpegno rimasto a residuo nel 2016 perchè oltre all'obbligazione perfetta c'era pure l'esigibilità. Poni che io poi contatti il creditore ed ottenga una rateizzazione. Perchè non potrei reimputare visto che l'esigibilità è ora, per un motivo sopravvenuto al precedente riaccertamento, variata?


perchè il rendiconto 2016 non lo fai, nei fatti, nel 2016, ma a primavera 2017. Quando sai cosa al 31/12 è successo di quel residuo in termini di esigibilità. Ex post - primavera 2017 - sapevi se al 2016 era esigibile o meno. E hai dichiarato (o qualcun'altro ha dichiarato) che non c'erano ostacoli alla richiesta di pagamento = esigibilità.

In ogni caso e a scanso di equivoci: rateizzazione o meno concerne il metodo di pagamento effettivo.
L'esigibilità non è determinata dal metodo di pagamento, ma da quando, in astratto, il fornitore POTREBBE, senza ostacoli e senza opponibilità da parte tua, CHIEDERTI il pagamento.
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Re: Dubbi su riaccertamento ordinario

Messaggioda SOLVECOAGULA » 12/04/2018, 16:34

ma anche per il concetto stesso di riaccertamento dei residui... se questo è finalizzato a dare un quadro sui residui certi al 31/12 di un certo anno, qualora nell'anno successivo si potesser rimestare le situazioni dei residui, non avrebbe senso il concetto di riaccertamento, nel senso di conferma, cancellazione, reimputazione ad un a certa data.
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Re: Dubbi su riaccertamento ordinario

Messaggioda salvino » 13/04/2018, 8:43

SOLVECOAGULA ha scritto:ma anche per il concetto stesso di riaccertamento dei residui... se questo è finalizzato a dare un quadro sui residui certi al 31/12 di un certo anno, qualora nell'anno successivo si potesser rimestare le situazioni dei residui, non avrebbe senso il concetto di riaccertamento, nel senso di conferma, cancellazione, reimputazione ad un a certa data.

chapeau per tutte le argomentazioni a Pincopallo e Solvecoagula.... ho inquadrato la situazione per le eventuali reimputazioni, per la cancellazione invece come vi esprimereste?
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Re: Dubbi su riaccertamento ordinario

Messaggioda Kommissar Keller » 13/04/2018, 8:50

Ringrazio tutti anche io! Visto che il riaccertamento non è ancora concluso, ho provveduto a "resuscitare" l'impegno 2016 che avevo mandato a fondo. Ora mi toccherà rifare le stampe e correggere le relazioni :mrgreen:
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Re: Dubbi su riaccertamento ordinario

Messaggioda SOLVECOAGULA » 14/04/2018, 11:17

Kommissar Keller ha scritto:Ringrazio tutti anche io! Visto che il riaccertamento non è ancora concluso, ho provveduto a "resuscitare" l'impegno 2016 che avevo mandato a fondo. Ora mi toccherà rifare le stampe e correggere le relazioni :mrgreen:


Aspetta.
1) Se tu intendi che hai mandato a fondo dal 2016 al 2017" nel senso che hai già reimputato col riaccertamento ordinario (o prima) del rendiconto 2016, attraverso FPV, al 2017 un impegno del 2016 (sulle condizioni perchè, per come, e quando si può fare lasciamo per un attimo a lato), in questo caso, se ANCHE nel 2017 l'impegno "nuovo" nel senso di reimputato dal 2016 al 2017, dovesse essersi dimostrato non esigibile nel 2017, ma lo sarà nel 2018, puoi ECCOME anzi devi reimputarlo al 2018.

2) Ciò di cui si parlava con savino è altro: ovvero un residuo che è stato dichiarato residuo (e quindi per definizione non reimputato al 2017 da epoche precedenti), quindi in termini tecnici confermato (per es. è stato confermato nel Riacc ordinario primavera 2017 come riferentsi all'anno finanziario 2016 come un residuo 2016, o 2015, 2014 o blablabla). Se e quando un residuo è stato confermato come tale, e quindi NON mandato a fondo per la reimputazione, allora NON puoi resuscitarlo per reimputarlo. Devi cancellarlo e assumere nuovo impegno, prevedendo un eventuale maggiore stanziamento in competenza.

Tu stai parlando di questa seconda ipotesi? Cioè un residuo 2016 che è stato già dichiarato come residuo 2016 nella primavera del 2017 col riacc ordinario? Allora NO, non puoi prenderlo adesso e mandarlo in FPV sul 2018.
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Re: Dubbi su riaccertamento ordinario

Messaggioda Kommissar Keller » 14/04/2018, 11:27

SOLVECOAGULA ha scritto:
Kommissar Keller ha scritto:Ringrazio tutti anche io! Visto che il riaccertamento non è ancora concluso, ho provveduto a "resuscitare" l'impegno 2016 che avevo mandato a fondo. Ora mi toccherà rifare le stampe e correggere le relazioni :mrgreen:


Aspetta.
1) Se tu intendi che hai mandato a fondo dal 2016 al 2017" nel senso che hai già reimputato col riaccertamento ordinario (o prima) del rendiconto 2016, attraverso FPV, al 2017 un impegno del 2016 (sulle condizioni perchè, per come, e quando si può fare lasciamo per un attimo a lato), in questo caso, se ANCHE nel 2017 l'impegno "nuovo" nel senso di reimputato dal 2016 al 2017, dovesse essersi dimostrato non esigibile nel 2017, ma lo sarà nel 2018, puoi ECCOME anzi devi reimputarlo al 2018.

2) Ciò di cui si parlava con savino è altro: ovvero un residuo che è stato dichiarato residuo (e quindi per definizione non reimputato al 2017 da epoche precedenti), quindi in termini tecnici confermato (per es. è stato confermato nel Riacc ordinario primavera 2017 come riferentsi all'anno finanziario 2016 come un residuo 2016, o 2015, 2014 o blablabla). Se e quando un residuo è stato confermato come tale, e quindi NON mandato a fondo per la reimputazione, allora NON puoi resuscitarlo per reimputarlo. Devi cancellarlo e assumere nuovo impegno, prevedendo un eventuale maggiore stanziamento in competenza.

Tu stai parlando di questa seconda ipotesi? Cioè un residuo 2016 che è stato già dichiarato come residuo 2016 nella primavera del 2017 col riacc ordinario? Allora NO, non puoi prenderlo adesso e mandarlo in FPV sul 2018.


Sì, parlo di questa seconda ipotesi. Il responsabile della spesa aveva dichiarato un impegno del 2016 (quasi) esigibile, cioè come se la fattura sarebbe dovuta arrivare da un momento all'altro, e quindi fu lasciato a residuo 2016. In realtà le attività non si sono mai concluse nel 2017 e quindi la spesa era stata poi quest'anno dichiarata esigibile nel 2018: ma poi mi sono accorto che nel calcolo del FPV il software non lo prendeva in considerazione ed allora mi sono venuti i dubbi, e sono venuto qui :D
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