La Camera ha approvato il testo sulla base del quale definire un nuovo codice degli appalti, basato sui principi della trasparenza, dell’efficacia e del buon utilizzo del denaro pubblico.
All’interno del testo, ricco di modifiche rispetto alla formulazione originaria, è presente anche un emendamento che fornisce al governo due opzioni di attuazione della riforma:
• Attuazione attraverso due decreti separati (entro il 18 aprile il primo ed entro il 31 luglio il secondo) per recepire le direttive in un primo momento e solo in un secondo momento riformare l’intero sistema sulla base dei principi contenuti nella delega.
• Attuazione tramite un unico decreto che sostituisca subito il vecchio codice con il nuovo.
Al momento la seconda opzione sembra essere considerata dal Governo come la più adatta.