da lucio guerra » 14/12/2016, 20:48
locazioni a canone concordato
(ora possibili anche in comuni non ad alta densità abitativa – ecco come)
"Il Sole 24 Ore, Quotidiano digitale Enti Locali & Pa Di Giuseppe Debenedetto e Pasquale Mirto”
Tra le misure di alleggerimento del fisco locale immobiliare va segnalato anche lo sconto del 25 % di Imu e Tasi per gli immobili locati a canone concordato, previsto dalla legge di Stabilità 2016 ai commi 53 e 54, riguardanti, rispettivamente, l'Imu e la Tasi.
In ordine al perimetro di applicabilità dell'agevolazione, occorre considerare che entrambe le disposizioni contengono un generico riferimento alla legge 431/1998, cioè alla disciplina delle locazioni di immobili ad uso abitativo.
Ciò implica che sono agevolabili tutti gli immobili locati a canone concordato, e non solo quelli dei Comuni ad alta tensione abitativa.
Inoltre non è necessario che siano stati siglati appositi accordi territoriali fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori maggiormente rappresentative, dal momento che il Dm 14 luglio 2004 consente di fare riferimento all'accordo vigente nel comune demograficamente omogeneo di minore distanza territoriale, anche situato in altra regione.
Quindi potenzialmente i canoni concordati ci possono essere in ogni Comune ed è ipotizzabile un loro incremento nei prossimi anni, con ricadute positive sul mercato degli affitti a prezzi sostenibili.".
QUINDI :
Per stipulare un "CONTRATTO a CANONE AGEVOLATO" in un Comune in cui non è stato sottoscritto un Accordo Territoriale, si può prendere come riferimento l'Accordo sottoscritto sulla base del d.m. 30.12.2002 nel Comune demograficamente omogeneo più vicino nel territorio, anche situato in altra Regione.