Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda Robertsardinia » 11/10/2024, 11:10

Buongiorno,
leggevo sul sole24ore di un articolo sul bilancio di previsione 2025 e la manovra finanziaria che ci sarà a fine anno.
Un frase diceva: Dal canto loro i Comuni guardano con allarme l’accantonamento obbligatorio, da sbloccare poi per investimenti ma solo negli anni successivi, che dovrebbe essere introdotto in manovra.

A cosa si riferisce? Visto che stiamo preparando il bilancio un po' mi preoccupa....

Grazie
Roberto
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda GIORGIO MARENCO » 12/10/2024, 12:21

Robertsardinia ha scritto:Buongiorno,
leggevo sul sole24ore di un articolo sul bilancio di previsione 2025 e la manovra finanziaria che ci sarà a fine anno.
Un frase diceva: Dal canto loro i Comuni guardano con allarme l’accantonamento obbligatorio, da sbloccare poi per investimenti ma solo negli anni successivi, che dovrebbe essere introdotto in manovra.

A cosa si riferisce? Visto che stiamo preparando il bilancio un po' mi preoccupa....

Grazie
Roberto


Si tratta di una ipotesi circa le conseguenze relative alla re-introduzione del patto di stabilità a partire dal 2025
I comuni vogliono che sia gestito a livello di comparto pubblica amministrazione
E' possibile che, come in passato, si traduca in limiti posti alla spesa degli Enti locali.
Quello che sarà non lo sappiamo finchè non deliberano la legge di bilancio
La circostanza va evidenziata quando si predispone il bilancio tecnico e nel DUP approvando il bilancio entro il 31/12.
Questo suggerisce una linea di massima prudenza e di contenimento della spesa corrente che potrebbe dover poi riassorbire questo genere di misure.
ciao
Giorgio
GIORGIO MARENCO
 
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda GIORGIO MARENCO » 25/10/2024, 13:58

Ciao
La bozza di DDL Bilancio parla di accantonamenti a carico dei comuni per
130 ML sul 2025 e poi a salire

Condivido di seguito un articolo apparso su ITALIA OGGI
25/10/2024
Italia Oggi
CONGELATI 130 MILIONI AI MUNICIPI E 10 ALLE PROVINCE
Di Matteo Barbero
Per gli enti locali accantonamenti obbligatori quantificati in base alla spesa corrente. È quanto prevede la prima stesura della manovra 2025, confermando l’impianto anticipato su questo giornale.
Il provvedimento definisce all’art. 104 la disciplina del nuovo contributo alla finanza pubblica da parte di regioni, enti di area vasta e comuni. La norma, oltre a ribadire l’obbligo del pareggio di bilancio per ogni singola amministrazione, prevede anche uno sforzo aggiuntivo sotto forma di fondi da congelare.
La bozza diffusa nei giorni scorsi prevede per i comuni una correzione complessiva di 130 milioni per il 2025 e di 260 milioni per il biennio 2026-2027, mentre per gli enti di area vasta l’asticella è essere fissata, rispettivamente a 10 e 30 milioni. Gli importi del contributo a carico di ciascun ente saranno determinati “anche” in proporzione agli impegni di spesa corrente al netto degli impegni per interessi, per la gestione ordinaria del servizio pubblico di raccolta, smaltimento, trattamento e conferimento in discarica dei rifiuti, per trasferimenti al bilancio dello Stato per concorso alla finanza pubblica e per le spese sociali, come risultanti dal rendiconto 2023 o in caso di mancanza, dall'ultimo rendiconto approvato.

Si tratta di un criterio simile, anche non identico, a quello relativo alla spending review 2024-2028, prevista dall’art. 1, comma 533, della stessa l 213/2023 (anche in tal caso sono esclusi. Essa vale 250 milioni (200 per i comuni e 50 per gli enti di area vasta) fino al 2028 ed il riparto, dopo una estenuante trattativa e lunghe polemiche, è stato definito utilizzando come parametro, oltre all’incidenza della spesa corrente, anche le risorse Pnrr ricevute dai singoli enti. Facendo riferimento a tale misura, è possibile calcolare in proporzione quanto potrebbe valere il fondo da accantonare nei prossimi tre esercizi.

Ad esempio, per i comuni esso potrebbe vale per il 2025 il 65% del taglio (130.000.000/200.000.000) per salire al 130% nel 2026 e 2027. Province e città metropolitane, invece, si trovano con coefficienti che valgono il 20% ed il 60%. Ovviamente si tratta di un metodo che andrà verificato in base al decreto di riparto, ma in questa fase si tratta di una proxy utile per iniziare a ragionare su qualche numero concreto.
Come già anticipato su questo giornale, non si tratterà di tagli secchi, ma di accantonamenti obbligatori a copertura del disavanzo o da sbloccare per finanziare maggiori investimenti e/o abbattimento del debito in caso di congiuntura positiva. Alla fine di ciascun esercizio, infatti, il fondo accantonato, per gli enti in disavanzo di amministrazione alla fine dell’esercizio precedente ,costituisce un’economia che concorre al ripiano anticipato del disavanzo di amministrazione, aggiuntivo rispetto a quello previsto nel bilancio di previsione.
Per gli enti con un risultato di amministrazione pari a zero o positivo alla fine dell’esercizio precedente, esso confluisce nella parte accantonata del risultato di amministrazione destinata al finanziamento di investimenti, anche indiretti, nell’esercizio successivo, prioritariamente rispetto alla formazione di nuovo debito. Qualora nel corso di ciascun anno dal 2025 al 2029 risultino andamenti di spesa corrente degli enti territoriali non coerenti con gli obiettivi di finanza pubblica, possono essere previsti ulteriori obblighi di concorso a carico dei medesimi enti.
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda ullifa » 28/10/2024, 10:19

Nota anci


https://www.anci.it/wp-content/uploads/ ... 025-1.docx


Francamente il 2025, come ogni anni, si presenta pieno di incognite. ....questi "bau" (altro non sono, con rispetto per i cani) vorrebero che si approvasse il bilancio entro il 31/12...
ullifa
 
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda Robertsardinia » 28/10/2024, 11:12

Come faccio a chiudere il bilancio di previsione se non so quanto devo prevedere come accantonamento?
A seconda dell'importo difficilmente potrò gestirlo con una variazione nel 2025....
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda g_ragioneria » 28/10/2024, 12:15

Aggiungo citazione di una circolare ricevuta:

"Con riferimento al bilancio di previsione 2025-2027, il fondo da stanziare alla missione 20 è iscritto entro 30 giorni dal riparto dei contributi alla finanza pubblica con variazione di bilancio approvata dal Consiglio.
Per gli enti con un risultato di amministrazione pari a zero o positivo alla fine dell’esercizio precedente, il fondo confluisce nella parte accantonata del risultato di amministrazione destinata al finanziamento di investimenti, anche indiretti, nell’esercizio successivo, prioritariamente rispetto alla formazione di nuovo debito, per gli enti in disavanzo è destinato a ridurre l’entità del disavanzo stesso."

Ma se lo comunicano a gennaio nell’anno nuovo l'importo del fondo da accantonare e nel bilancio non l'ho potuto prevedere, devo aspettare il rendiconto 2024 per poter applicare la somma precisa di avanzo accantonato, no? Oppure come dicevate giustamente, la vedo grigia a chiudere il bilancio entro il 31/12...
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda Robertsardinia » 28/10/2024, 12:55

g_ragioneria ha scritto:Aggiungo citazione di una circolare ricevuta:

"Con riferimento al bilancio di previsione 2025-2027, il fondo da stanziare alla missione 20 è iscritto entro 30 giorni dal riparto dei contributi alla finanza pubblica con variazione di bilancio approvata dal Consiglio.
Per gli enti con un risultato di amministrazione pari a zero o positivo alla fine dell’esercizio precedente, il fondo confluisce nella parte accantonata del risultato di amministrazione destinata al finanziamento di investimenti, anche indiretti, nell’esercizio successivo, prioritariamente rispetto alla formazione di nuovo debito, per gli enti in disavanzo è destinato a ridurre l’entità del disavanzo stesso."

Ma se lo comunicano a gennaio nell’anno nuovo l'importo del fondo da accantonare e nel bilancio non l'ho potuto prevedere, devo aspettare il rendiconto 2024 per poter applicare la somma precisa di avanzo accantonato, no? Oppure come dicevate giustamente, la vedo grigia a chiudere il bilancio entro il 31/12...


Il tuo ragionamento presuppone che l'eventuale variazione volta a stanziare il fondo nel mese di gennaio sia finanziata da una quota di avanzo..... non credo sia corretto.... nel senso che dovresti finanziarla con entrate correnti...
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda ullifa » 28/10/2024, 14:35

g_ragioneria ha scritto:Ail fondo confluisce nella parte accantonata del risultato di amministrazione destinata al finanziamento di investimenti, anche indiretti, nell’esercizio successivo,..


a mio avviso. accantoni nel bilancio 2025. Crei avanzo (corrente e vincolato).applichi avanzo nel bilancio 2026 parte investimenti (con necessaria ricognizione avanzo presunto entro il 31/01/2026)

ps. a meno che nel 2026 non si inventino qualche altro blocco...
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda Robertsardinia » 28/10/2024, 15:34

ullifa ha scritto:
g_ragioneria ha scritto:Ail fondo confluisce nella parte accantonata del risultato di amministrazione destinata al finanziamento di investimenti, anche indiretti, nell’esercizio successivo,..


a mio avviso. accantoni nel bilancio 2025. Crei avanzo (corrente e vincolato).applichi avanzo nel bilancio 2026 parte investimenti (con necessaria ricognizione avanzo presunto entro il 31/01/2026)

ps. a meno che nel 2026 non si inventino qualche altro blocco...


Concordo.
Il problema è che sarebbe meglio sapere oggi quanto stanziare in previsione e non a bilancio adottato.
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Re: Bilancio 2025 - accantonamento obbligatorio

Messaggioda GIORGIO MARENCO » 28/10/2024, 15:37

Robertsardinia ha scritto:
g_ragioneria ha scritto:Aggiungo citazione di una circolare ricevuta:

"Con riferimento al bilancio di previsione 2025-2027, il fondo da stanziare alla missione 20 è iscritto entro 30 giorni dal riparto dei contributi alla finanza pubblica con variazione di bilancio approvata dal Consiglio.
Per gli enti con un risultato di amministrazione pari a zero o positivo alla fine dell’esercizio precedente, il fondo confluisce nella parte accantonata del risultato di amministrazione destinata al finanziamento di investimenti, anche indiretti, nell’esercizio successivo, prioritariamente rispetto alla formazione di nuovo debito, per gli enti in disavanzo è destinato a ridurre l’entità del disavanzo stesso."

Ma se lo comunicano a gennaio nell’anno nuovo l'importo del fondo da accantonare e nel bilancio non l'ho potuto prevedere, devo aspettare il rendiconto 2024 per poter applicare la somma precisa di avanzo accantonato, no? Oppure come dicevate giustamente, la vedo grigia a chiudere il bilancio entro il 31/12...


Il tuo ragionamento presuppone che l'eventuale variazione volta a stanziare il fondo nel mese di gennaio sia finanziata da una quota di avanzo..... non credo sia corretto.... nel senso che dovresti finanziarla con entrate correnti...


Concordo.
io faccio il bilancio entro il 31/12 senza accantonamento alcuno in quanto la legge di bilancio 2024 ancora non opera.
Quando ci diranno l'importo (ed anche se scrivono gennaio non è assolutamente detto che lo facciano entro gennaio) allora ci vorrà la variazione creando un accantonamento di parte corrente che NON può essere finanziato con avanzo.
Non è però vietato finanziarlo con entrate una tantum di parte corrente... è già qualcosa.
Ciao
Giorgio
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