trombetta ha scritto:Come spesso enunciato in pronunce della Corte dei Conti, rimanendo il fatto che il servizio finanziario debba "supervisionare" il lavoro altrui e che sia fondamentale l'accuratezza dell'istruttoria, pur senza assumere una diretta responsabilità in ordine alla correttezza dei dati utilizzati per le predette valutazioni, dovrà verificare che il "titolare del procedimento" che ne assume la "responsabilità in ordine alla regolarità tecnica (quindi su tutti gli aspetti giuscontabili)" si sia fatto carico di compiere un esame metodologicamente accurato.
Questo non vuole dire che, il RSF può negare l'attestazione di copertura finanziaria e/o regolarità contabile, su un atto d'impegno, per questioni riguardanti il principio di rotazione (con le sue innumerevoli sfaccettature), dove per le ragioni sopra espresse, il titolare se ne assume la piena responsabilità.
Gli enti dovrebbero poi dotarsi, di struttura atta a valutare/vagliare, secondo quanto stabilito da disposizioni programmatorie analitiche, le procedure di "affidamento diretto" dei singoli servizi.
Buongiorno, quindi volendo sintetizzare possiamo dire che se il responsabile Pincopallo produce una determina di affidamento diretto e appone la sua firma, il RSF può opportunamente fare una valutazione anche extracontabile, ma ciò non cambia il fatto che la responsabilità del RSF non dovrebbe andare oltre questi aspetti, mentre il vero responsabile del mancato rispetto (o apparente mancato rispetto) del principio della rotazione rimane chi ha prodotto e firmato la determina di affidamento/impegno.