da Samuele77 » 02/01/2023, 14:01
Non è così semplice. Bisogna distinguere l'eredità dall'indennità in caso di morte di cui all'articolo 2122 del codice civile.
In base all'articolo 2122 del codice civile, in caso di decesso del dipendente, agli aventi diritto individuati dal medesimo articolo (coniuge, figli, e, se vivevano a carico del dipendente, parenti entro il 3° grado e affini entro il 2° grado; tale indennità va ripartita secondo l'accordo tra gli aventi diritto, oppure, in mancanza di accordo, deve farsi secondo il bisogno di ciascuno), che non sono necessariamente coincidenti con gli eredi, spetta un'indennità costituita da:
- TFR (ovviamente a cura dell'INPS);
- una somma corrispondente all’indennità sostitutiva di preavviso, pari a 4 mesi di retribuzione per i dipendenti con anzianità di servizio oltre dieci anni.
Tutte le altre competenze vanno agli eredi in base alle regole sulla successione legittima e testamentaria (retribuzione fino al decesso, eventuali premi per la performance e la produttività, pagamento delle ferie non godute, e arretrati contrattuali 2022 quando arriveranno), previa presentazione di copia conforme della dichiarazione di successione.
In caso siano minorenni alcuni eredi o alcuni beneficiari dell'indennità in caso di morte, sono necessari anche:
- autorizzazione del giudice tutelare all'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario nei confronti del genitore o di chi esercita la rappresentanza legale dei minori;
- autorizzazione del giudice tutelare a disporre dell'indennità in caso di morte;
- dichiarazione di accettazione dell'eredità con beneficio di inventario e di disposizione dell'indennità in caso di morte, in nome proprio da parte dei soggetti maggiorenni, e in nome dei minori, da parte chi esercita la rappresentanza legale nei confronti di questi ultimi.