da enrico_plic » 01/03/2021, 17:53
Ovviamente non posso non concordare, tuttavia faccio presente che resta invariato l'art. 198 del TUA (Competenze dei comuni) nello specifico il comma 1.
Ovviamente una circolare va sempre letta in forza della sua funzione "esplicativa" nella pubblica amministrazione e non normativa (gli uffici interpretano ed applicano le norme di legge secondo le indicazioni in esse contenute, in pratica: l'inosservanza delle istruzioni contenute in una circolare da parte dell'organo che ha adottato un atto amministrativo è considerata figura sintomatica del vizio di eccesso di potere ).
Tuttavia, a mio modesto parere, al momento i problemi sono altri e sarò brevissimo:
1. si tratta di una bozza non ancora pubblicata;
2. come si fa ad esentare/ridurre per la quota variabile un utente che conferisce rifiuti al privato se prima non si dimostrano al comune le quantità conferite ed attestate da parte di terzo relative al recupero (che comprende il riciclo e quindi una cosa ben diversa), con una agevolazione che è possibile solo dal 2021 e quindi non valutabile per il 2020?
Al di là della forma credo che la bozza di circolare sia sensata nella sostanza. Infatti uno dei temi/problemi che ha sollevato l'IFEL nella lettera inviata al MEF il 18.01.2021 è che: Risulta, quindi, indispensabile che l'uscita dal servizio pubblico deve essere possibile almeno un anno per l'altro. in questa ottica va letta, credo la circolare. Direi di attendere l'IFEL, ancora una volta, sperando nei tempi brevi che sono concessi.