Nada ha scritto:Le tesi qui espresse sono entrambe ben argomentate.
Relativamente al problema dell'effettivo aumento del fondo non ci sono ancora istruzioni chiari sull'istituto da utilizzare per l'aumento?
Parte stabile?
Parte Variabile?
Ho letto molti articoli a riguardo, ma sono tutte teorie.
Inoltre ho letto anche che l'utilizzo dell'aumento sarebbe vincolato ai nuovi assunti... ma in concreto, come si applicherebbe questa cosa? Le possibili future progressioni?
Mi dispiace contribuire solo con ulteriori dubbi...
Nel caso si opti per l'aumento bisogna scomporre la cifra disponibile a seconda del "comparto" di derivazione:
- destinato alle PO;
- parte fissa;
- parte variabile.
L'applicazione non sarebbe vincolata ai nuovi assunti anche se è senz'altro da preferire quest'opzione in quanto, nel caso cessassero per qualsiasi motivo, la quota verrebbe meno e, se è andata a finanziare posizioni già presenti, potrebbe derivarne un fondo negativo. Poi ci sono comunque i casi particolari in cui occorre sempre tenere presente questa regola, che non è scritta da nessuna parte, ma è una questione di buona gestione e di mantenimento degli equilibri.
Nel caso si vogliano usare le quote per un "comparto" diverso, occorre fare gli stessi passaggi che per il fondo normale (in particolare occorre contrattare se si toglie ai dipendenti per dare alle PO).
.