da Kaleb » 18/11/2020, 20:53
Se optate per PagoPa (ma vale per tutti i contribuenti per quell'entrata: non sono pensabili metodi coesistenti e differenziati, a meno di non impazzire nella gestione) potete inviare avvisi di quel tipo (ovviamente essendo preparati con tutto l'accrocchio dei rapporti con il portale dei pagamenti, interazione diretta o mediata da partner tecnologico e intermediario tecnologico, trafila dell'emissione dell'avviso e della RPT, corollari dell'acquisizione dei flussi di riversamento, rendicontazione, riconciliazione). Se usi questa strada tutte le altre modalità di pagamento per quell'entrata escono di scena (inclusi gli F24) e tra i modi di pagare c'è anche quello di usare il POS negli uffici comunali (è un terminale POS di nuovo tipo che deve esservi fornito, compatibile con PagoPa). Valutate però due ordini di problemi non indifferenti che impatteranno pesantemente sulla funzionalità degli uffici: 1) PagoPa permette di far pagare in molti modi (sito, banche, poste, tabaccherie, ricevitorie, tesoriere ecc..), ma se con PagoPa incentivate certi contribuenti-utenti debitori a pagare allo sportello aspettatevi che potenzialmente arrivino *tutti* allo sportello a pagare, 2) se con l'uso del terminale POS veicolate il pagamento con un unico PSP con cui esistono accordi per il POS stesso le linee guida sul pagamenti elettronici AGID-PagoPa in vigore prescrivono che le commissioni di pagamento siano a carico dell'Ente creditore (dato che di fatto togliete la libertà di scelta del PSP da parte del pagatore), mentre normalmente devono essere sopportate dal debitore. Questo secondo punto, unito al primo, fa riflettere su quanto sia sconsigliabile nei grandi numeri (a meno che non vogliate impegnare l'ufficio per settimane solo per raccogliere i pagamenti, e in prospettiva a regime per tutte le entrate tributarie e non).