Un software unico della contabilità degli enti locali per eliminare le spese sostenute per
l'uso e la manutenzione dello stesso. Lo prevede tra l'altro il disegno di legge (n. 1836)
«Disposizioni per l'efficientamento della pubblica amministrazione», presentato al Senato
su iniziativa del Movimento 5 Stelle e assegnato alla I Commissione permanente (Affari
costituzionali), che si propone di migliorare il funzionamento della pubblica
amministrazione, da quella centrale agli enti locali, con interventi semplici e puntuali.
La copertura finanziaria, secondo quanto riportato nel disegno di legge proposto, è
assicurata dall'ingente risparmio di risorse finanziarie che gli enti locali conseguiranno
non dovendo più sostenere i costi di mantenimento e aggiornamento dei singoli software
di tenuta della contabilità.
Relativamente al segretario comunale, invece, e all'estrazione a sorte degli organismi, si
prevede il ripristino della nomina del presidente del Collegio dei revisori dei conti
appunto per estrazione, abrogando la recente disposizione, art. 57-ter del dl 124/2019, che
ha attribuito al consiglio comunale o provinciale la sua nomina.
Dalla logica dell'estrazione a sorte non sfuggono neanche i segretari comunali.
Infine, dovranno essere nominati, per estrazione a sorte anche i revisori legali delle società
partecipate, da prelevare da un elenco nel quale sono inseriti, a richiesta, i soggetti iscritti
nel registro dei revisori legali. Anche in questo caso, l'intento di tale disposizione è quello
di evitare che possa incorrersi in conflitti di interesse e situazioni di incompatibilità tra
soggetto controllato (società a partecipazione pubblica) e soggetto controllante (revisore
legale) assicurando un esercizio delle prerogative di controllo che risulti efficace ed
efficiente.