Premesso che devi tener conto di quanto dichiarato dal dipendente e che non hai responsabilità per le dichiarazioni inesatte o incomplete rese dai dipendenti.
Personalmente ti sconsiglio di calcolare tu i redditi da inserire nella dichiarazione di altre persone. Per questo ci sono i patronati e i commercialisti.
Il reddito dell'abitazione principale va dichiarato sotto la voce altri redditi del modulo di richiesta dell'ANF.
Il reddito irpef derivante dall'abitazione principale è rappresentato dalla rendita catastale dell'immobile e dipende dal valore ad esso assegnato dal catasto. Il valore si riporta nella dichiarazione dei redditi e te lo deve dichiarare il dipendente.
SITO INPS:
http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=;0;5673;9586;&lastMenu=9586&iMenu=1&p4=2REDDITI DEL NUCLEO FAMILIAREI redditi del nucleo familiare da prendere in considerazione per la concessione dell'assegno sono quelli assoggettabili all'Irpef al lordo delle detrazioni d'imposta, degli oneri deducibili e delle ritenute erariali.
Sono da prendere in considerazione anche i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva, se superiori complessivamente a € 1.032,91, prodotti nell'anno solare precedente il 1° luglio di ogni anno e hanno valore fino al 30 giugno dell'anno successivo.
Non devono essere dichiarati tra i redditi:- i trattamenti di fine rapporto comunque denominati e le anticipazioni sui trattamenti di fine rapporto;
- i trattamenti di famiglia, comunque denominati, dovuti per legge;
- le rendite vitalizie erogate dall'Inail, le pensioni di guerra, le pensioni tabellari ai militari di leva vittime di infortunio;
- le indennità di accompagnamento agli invalidi civili, ai ciechi civili assoluti, ai minori invalidi che non possono camminare, ai pensionati di inabilità;
- le indennità di comunicazione per sordi e le indennità speciali per i ciechi parziali;
- gli indennizzi per danni irreversibili da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati;
- gli arretrati di cassa integrazione riferiti ad anni precedenti quello di erogazione;
- l'indennità di trasferta per la parte non assoggettabile ad imposizione fiscale;
- gli assegni di mantenimento percepiti dal coniuge legalmente separato a carico del/della richiedente e destinati al mantenimento dei figli.
Il reddito complessivo del nucleo familiare deve essere composto, per almeno il 70%, da reddito derivante da lavoro dipendente ed assimilato.