Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda JANCLOD » 28/08/2015, 9:11

Buongiorno,
Sono titolare di due posizioni organizzative in un Ente con Dirigenza.
Durante l'astensione obbligatoria ho presentato una lettera di rinuncia ad una delle due posizioni, ma il dirigente non ha provveduto ne' ad effettuare alcuna determina di revoca, ne' a nominare altro dipendente, ma immediatamente invece hanno provveduto a non erogare più la retribuzione di posizione relativa ad una delle due posizioni.
Mi chiedo: non doveva il dirigente prima adottare un atto di revoca e poi provvedere alla trattenuta sullo stipendio?essendo io nel periodo di astensione obbligatoria non ho diritto a percepire lo stesso stipendio dell'ultimo mese in cui sono stata in servizio ? Grazie mille
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Re: Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda Paolo Gros » 28/08/2015, 9:29

essendo in astensione obbligatoria spetta per intero la posizione organizzativa e per nessun motivo puo' essere revocata o non retribuita in tale periodo
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Re: Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda vgiannotti » 28/08/2015, 18:26

In questo caso il dirigente assegna a se o altro dipendente titolare di P.O. le funzioni ad interim. Essere titolare di due posizione organizzative, significa che una è ad interim e non remunerata. Infatti, non è possibile remunerare due posizioni, ma una viene assunta ad interim senza maggiorazioni con possibile influenza sulla retribuzione di risultato. Per quanto riguarda la maternità va bene che la retribuzione non può essere eliminata ma va verificata la durata della stessa. Se tale durata è la minima di un anno, nulla vieta all'ente al 01/01 di ridurre le posizioni organizzative e non remunerarle in considerazione della loro naturale scadenza.
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Re: Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda manuela1965 » 29/08/2015, 16:19

vgiannotti ha scritto:In questo caso il dirigente assegna a se o altro dipendente titolare di P.O. le funzioni ad interim. Essere titolare di due posizione organizzative, significa che una è ad interim e non remunerata. Infatti, non è possibile remunerare due posizioni, ma una viene assunta ad interim senza maggiorazioni con possibile influenza sulla retribuzione di risultato. Per quanto riguarda la maternità va bene che la retribuzione non può essere eliminata ma va verificata la durata della stessa. Se tale durata è la minima di un anno, nulla vieta all'ente al 01/01 di ridurre le posizioni organizzative e non remunerarle in considerazione della loro naturale scadenza.


Come si fa ad avere due P.O.?
Io ho un decreto che mi attribuisce la P.O. per alcune aree.
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Re: Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda vgiannotti » 29/08/2015, 16:35

Qui di seguito un recente parere dell'ARAN.

Nel caso di conferimento dell’incarico ad interim di una posizione organizzativa a dipendente già titolare di altro e diverso incarico di posizione organizzativa, è possibile riconoscere al suddetto dipendente un incremento della retribuzione di risultato anche oltre il limite del 25%, di cui all’art.10 del CCNL del 31.3.1999, in ragione delle nuove e maggiori responsabilità connesse alla sostituzione?

Con riferimento al caso di un incarico di posizione organizzativa conferito ad interim ad altro soggetto già titolare di altra posizione organizzativa, la scrivente Agenzia ha sempre escluso che questi possa cumulare, sia pure temporaneamente, una doppia retribuzione di posizione (quella propria e quella relativa alla posizione del dipendente assente).

In tale ipotesi, come evidenziato in alcuni orientamenti applicativi, dovrebbe trovare applicazione la medesima regola valevole nei casi di incarichi ad interim conferiti ai dirigenti per la sostituzione di altri dirigenti nei casi di assenza ed impedimento di questi: attribuzione esclusivamente della retribuzione di risultato eventualmente non corrisposta (in tutto o in parte) al titolare di PO assente, è evidente che l’ammontare della retribuzione di risultato corrisposta al sostituto sarà strettamente connessa agli obiettivi raggiunti nella misura in cui sia dimostrabile la riconduzione degli stessi al suo operato ed alla sua responsabilità.

Il riconoscimento al dipendente già titolare di posizione organizzativa della retribuzione di risultato relativa alla posizione affidata ad interim può avvenire, sempre e, comunque, entro la misura massima consentita del 25%. Infatti, in base all’art.10 del CCNL del 31.3.1999, la retribuzione di risultato che può essere erogata al dipendente titolare di posizione organizzativa non può in alcun modo superare il limite massimo del 25% della retribuzione di posizione connessa all’incarico attribuito.

Tale vincolo, in mancanza di diverse indicazioni contrattuali, attualmente, non sembra poter essere superato neppure nel caso di conferimento al dipendente già titolare di posizione organizzativa di un incarico relativo ad altra posizione organizzativa. E’ da auspicare che questa problematica venga fatta propria dal Comitato di Settore in vista di una eventuale integrazione della vigente disciplina in occasione del prossimo rinnovo contrattuale.
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Re: Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda JANCLOD » 30/08/2015, 20:03

Ovviamente ho due posizioni organizzative , ma la retribuzione massima di posiZione non supera i 12.500 annuali, praticamente faccio un favore all'Ente........ma la mia domanda era un'altra invece, loro hanno provveduto a trattenere dallo stipendio una parte, relativa alla seconda posizione, ma non mi è stato fatto alcun atto.....come è possibile????e' vero che io ho rinunciato, ma sono in astensione obbligatoria e non facoltativa, c'è una bella differenza!!!!
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Re: Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda vgiannotti » 30/08/2015, 21:05

Visto il parere dell'ARAN sopra riportato, l'eventuale posizione ad interim non aumenta la retribuzione di posizione, che invece qui è il caso. l'Interim ha natura solo provvisoria in attesa di coprire la posizione vacante. Cosa diversa è che vi sia nuova pesatura a fronte di accorpamento definitivo di aree e/o servizi prima ricoperti da due posizioni organizzative e successivemente unificati. In quest'ultimo caso, sulla base dei criteri stabiliti in sede decentrata, si effettuarà una nuova ripesatura delle posizioni. Precisato ciò, risulta evidente come la maggiorazione ottenuta per l'interim non abbia ragione giuridica. Inoltre, non è possibile rinunciare alla posizione organizzativa e/o all'interim stabilito con atto dirigenziale, in quanto rientra tra i poteri del datore di lavoro non soggetti ad accettazione. Quindi, la maggiore retribuzione avuta nel periodo prima della maternità è illegittima e non dovuta. Il favore fatto all'amministrazione è atto dovuto e non rinunciabile dal dipendente, ma rientra tra le mansioni esigibili, a cui è collegato solo un aumento della retribuzione di risultato qualora siano raggiunti gli obiettivi e comunque nel limite massimo del 25% della retribuzione coperta in quel momento.
Infine, essendo un ente con dirigenti, l'utilizzazione di quote supplementari sulle posizione organizzative sottraggono risorse agli altri dipendenti, in quanto l'avanzo di fine anno delle risorse fisse va portato in incremento una tantum del fondo dell'anno successivo per essere distribuito alla generalità dei dipendenti. L'aumento della posizione organizzativa ha quindi generato due fattispecie illegittime, la prima in violazione delle norme contrattuali, e la seconda sottraendo risorse alla generalità dei dipendenti per la produttività. La prima soggetta a potenziale danno erariale e la seconda soggetta a possibili comportamenti antisindacali.
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Re: Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda JANCLOD » 30/08/2015, 23:52

La seconda posiZione assegnata non è stata assegnata ad interim, ma il dirigente ha ritenuto, che nel limite delle risorse gia' stanziate per le p.o., Di conferirne due alla stessa persona, ( non di remunerarne due) risultata vincitrice per entrambe, senza superare il massimo contrattuale previsto per una p.o. , non avendo comunque all'interno dell'ente nessuna posizione la massima pesatura.
Detto ciò so benissimo che non è possibile rinunciare alla p.o., sarebbe una una violazione contrattuale, ma proprio per questo ci si aspettava un atto del dirigente!!!non credo vi sia alcun danno erariale , anzi , solo un risparmio per l'ente che non ha dovuto remunerare due p.o., e proprio tale risparmio confluira' nel fondo decentrato del prox anno.
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Re: Rinuncia posizione organizzativa durante l'astens. Obbl.

Messaggioda vgiannotti » 31/08/2015, 8:09

L'istituzione delle posizioni organizzative è atto di macro organizzazione e non rientra nelle disponibilità del dirigente effettuare attività in violazione della stessa. Solo la Giunta Comunale può accorpare servizi e funzioni, con conseguente successiva riduzione delle posizioni organizzative in caso di accorpamento, con conseguente eventuale ripesatura delle posizioni eventualmente accorpate. Anche la citata ripesatura non può essere fatta dal dirigente, ma secondo i criteri stabiliti in sede decentrata, da organo terzo (in genere OIV). Spetta al dirigente, pertanto, nell'ambito dei poteri di datore di lavoro assegnare solo momentaneamente le stesse (interim) in attesa che sia ristabilità una organizzazione diversa, ovvero trattenersi per se i citati servizi. Sottraendo tale possibilità al Dirigente, lo stesso non può disporre aumenti e/o riduzioni dei valori delle posizioni organizzative. In ogni caso l'assegnazione avviene per un periodo minimo di un anno e massimo di tre, eventuali vacanze realizzatesi medio tempore vanno gestite dal Dirigente o assegnate ad altri dipendenti, in attesa della decisione di eventuali atti di ristrutturazione organizzativa.
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