Buoni pasto...fine della spesa al supermercato

[Paolo Gros]

dal sito http://www.laleggepertutti.it/92221_buo ... e-la-spesa


Da domani non sarà più possibile fare la spesa al supermercato utilizzando contemporaneamente più buoni pasto elettronici, forniti dal datore di lavoro: a rendere, infatti, più forte il divieto di cumulo dei buoni pasto (divieto, in realtà, già esistente da sempre) è la recente riforma che consegna nelle mani dei lavoratori dei ticket solo in modalità elettronica, fino a massimo 7 euro al giorno, non utilizzabili oltre tale soglia e non spendibili nelle giornate non lavorative. Proprio la “demateralizzazione” dei buoni farà sì che l’uso degli stessi sia facilmente tracciabile, impedendo così la loro utilizzazione oltre la predetta soglia giornaliera. Insomma, gli illeciti sino ad oggi posti in essere saranno più facilmente verificabili.

La legge stabilisce la detassazione delle prestazioni sostitutive del servizio di mensa quali i buoni pasto fino all’importo giornaliero di 7 euro. Con una recente circolare [2] è stato precisato che le prestazioni sostitutive in questione devono interessare la generalità dei dipendenti o intere categorie omogenee di essi.
Per fruire dell’agevolazione fiscale e contributiva, il datore di lavoro dovrà distribuire un numero di tagliandi non superiore ai giorni realmente lavorati dal dipendente: l’esenzione infatti non opera in caso di assenza per ferie, malattia o quando il vitto viene offerto tramite mensa, convenzione con esercizi pubblici o, in caso di trasferte fuori del Comune, attraverso rimborso forfetario o a piè di lista.

Inoltre l’uso dei ticket (che può riguardare solo le somministrazioni di alimenti e bevande) può avvenire solo durante la giornata lavorativa, anche se domenicale o festiva. I beneficiari non possono essere soggetti diversi dai lavoratori, per cui il buono non può essere ceduto, venduto, né convertito in denaro. Ma soprattutto non può essere cumulato, dovendo essere utilizzato esclusivamente per l’intero valore facciale.



Con i ticket elettronici tutto potrebbe cambiare. Infatti, se l’uso contestuale di più buoni pasto è vietato dalla legge, da domani esso sarà facilmente sanzionabile, proprio grazie alle nuove modalità elettroniche di erogazione e alla tracciabilità del loro impiego. Con la conseguenza che le somme giornaliere eccedenti i 7 euro dovrebbero essere pienamente tassate.

[ullifa]

segnalo i succesivi comenti

http://www.laleggepertutti.it/92221_buo ... e-la-spesa

In sostanza il legislatore, come al solito, si accanisce con i piu poveri a favore dei piu ricchi.
Cosi diviene obbligatorio mangiare al ristorante anche se il ristorante non è vicino e anche se 7 euro potrebbero non essere sufficenti.
D'altronde da un governo guidato da persone che una volta "mangiavano i bambini" non ci si poteva aspettare altro.....

[Paolo Gros]

..l’uso contestuale di più buoni pasto è vietato dalla legge,..

e' da sempre cosi' ed e' norma da sempre violata e semplicemente oggi e' piu' difficile violarla , tutto qui

[gsalurso]

Questa storia sta diventando il solito tormentone di fine estate quando, per mancanza di altri argomenti, i giornali (e oggi anche il telegiornale RAI) si rimbalzano una "non notizia" che ogni giorno ingigantisce arricchendosi di nuovi particolari più o meno esatti.

La notizia è nata perché dal 1° luglio è entrata in vigore una norma della legge di stabilità 2015 (commi 16 e 17 legge 190/14), che innalza, per i soli ticket elettronici, il limite di esenzione da 5,16 a 7,00 euro.
Per i buoni pasto cartacei non è cambiato niente e non mi risulta che dal 1 luglio sia obbligatorio corrispondere i buoni pasto solo in forma elettronica.

In ogni caso, la disciplina dei buoni pasto non è stata modificata: i ticket vengono dati quando manca la mensa aziendale e “dovrebbero” essere utilizzati durante la pausa pranzo nei giorni in cui il dipendente lavora mattina e pomeriggio, con le modalità stabilite da un apposito Regolamento (che a quanto mi risulta quasi nessuna Amministrazione ha adottato).

Alcune considerazioni:
1) Ammesso che tutte le Amministrazioni si dotino di buoni pasto “elettronici” quanti esercenti sono muniti del lettore per l’ennesimo tesserino magnetico che devo portarmi appresso oltre al bancomat, alla carta di credito, la patente, la tessera sanitaria, il badge per rilevazione presenze, per la sbarra del parcheggio, la carta family di IKEA ecc.ecc.?
2) Come si farà a controllare se qualcuno usa il buono pasto un giorno in cui è in ferie oppure in orario diverso dalla pausa pasto? Il software per la rivelazione delle presenze non ha questo controllo, e se tutte le Amministrazioni dovessero comprarlo, quanto costerebbe alla collettività?
3) La ditta mi dovrebbe fornire un file o un tabulato con la registrazione di tutti i buoni pasto utilizzati dai dipendenti e poi dovrei confrontare manualmente circa 1500 buoni pasto al mese con le date e gli orari di presenza dei dipendenti?

Perciò, se mi porto il panino da casa e do i buoni pasto a mia moglie che li usa per fare la spesa al supermercato, chi potrà mai verificarlo?

In conclusione leggendo l’articolo citato “Buoni pasto da domani non più possibile cumularli per fare la spesa” rispondo citando Totò: Ma mi faccia il piacere!

[Paolo Gros]

quando lì'uso del buono e' corretto mi pare legittima l'indignazione ma ricordo questo....

ristorante , ore 21.00 circa , domenica , giungono dieci persone ( oltre al dipendente famiglia e parenti belli ) a mangiare ed alla fine uno paga con una cinquantina di buoni pasto ....ed il ristoratore li ha presi ...li' si che ...ha fatto il piacere

[carlomagno]

ma nessuno si e accorto che i limiti 5,16 a 7,00 euro diversi al fine di costituire reddito a seconda di come viene erogato il buono pasto ??? tra un po le aliquote cambiano a seconda di come il datore di lavoro ti paga se con banconote di taglio 10 euro o 50 euro.Robe da matti a seconda di come viene erogato cambia il limite di costituzione del redditto alla faccia del fatto che la contribuzione deve essere in base al reddito.

[manuela1965]

Volete dire che io, non avendo mai preso un buono pasto nella mia vita, ho fatto risparmiare alla mia amministrazione 40.000 euro.?

[ullifa]

il buono pasto è considerato un "fringe benefit". Mangiare è un optional " di lusso" da cui viene tassato.

poi sembra che le cose non siano proprio come detto dalla stampa


http://www.altroconsumo.it/soldi/impost ... uoni-pasto

[Paolo Gros]

ribadisco

e' da sempre cosi' ed e' norma da sempre violata e semplicemente oggi e' piu' difficile violarla , tutto qu

[gsalurso]

quando lì'uso del buono e' corretto mi pare legittima l'indignazione ma ricordo questo....

ristorante , ore 21.00 circa , domenica , giungono dieci persone ( oltre al dipendente famiglia e parenti belli ) a mangiare ed alla fine uno paga con una cinquantina di buoni pasto ....ed il ristoratore li ha presi ...li' si che ...ha fatto il piacere

Forse non mi sono espresso bene, non sto difendendo gli abusi
... "Sono un uomo di mondo anch'io, ho fatto tre anni di militare a Cuneo!" ...
Quello che voglio dire è che, se davvero si rendessero obbligatori i "ticket elettronici", i controlli sarebbero praticamente impossibili oltre a costituire un aggravio di lavoro e di spesa per la PA.
Ma, tanto, non abbiamo nient'altro da fare ...