art. 30, co. 2 bis e art. 34 e 34 bis d.lgs. 165/01
Inviato: 30/04/2015, 6:32Vorrei chiedere parere riguardo alla concorrenza della mobilità volontaria (art. 30 co. 1) o obbligatoria prima di una procedura di reclutamento dall'esterno (art. 30, co.2bis) e mobilità obbligatoria per i ricollocati ex art. 34 bis.
Sono in comando ex art. 17, L. 266/99 presso un ente comunale, che vuole inserire nel suo organico un pari profilo, quindi assumendomi applicando l'art. 30, comma 2 bis che da priorità ai comandati.
Superato lo scoglio dei provinciali, grazie alla circolare esplicativa dfp che permette assunzioni a valere sui badge precedenti, stiamo riflettendo se sia o no obbligatoria la previa richiesta ex art. 34 bis per i dipendenti in disponibilità.
Da un mio studio si fa riferimento per dirimere la faccenda tra ciò che avviene prima dell'espletamento della procedura per il reclutamento dall'esterno e ciò che viene dopo:
prima, quindi nel caso di mobilità, non è dovuta la richiesta ex art. 34 bis e si può procedere alla mobilità volontaria ex art. 30, comma 1 e 2bis;
iniziata la procedura per il reclutamento dall'esterno occorre la previa richiesta ex art. 34 bis, pena la nullità del contratto.
A fondamento di ciò ho trovato il parere della funzione pubblica del 2005 e del marzo 2015, alcune pronunce della corte dei conti del veneto 2013 e la circolare del personale 162 del 2013, oltre che alla lettera dell'art. 34 che recita che la richiesta ex art. 34 bis deve farsi quando si devono fare "nuove assunzioni".
La mobilità non viene considerata nuova assunzione, ma cessione del contratto.
Altro quesito: nel caso in cui l'ente non fa la comunicazione ex art. 34 bis la nullità del contratto nel caso di mobilità inficia anche la cessione tra i 2 comuni, quindi il risultato è di vedermi di nuovo dipendente del vecchio ente comunale o la nullità implica che resto senza lavoro, perché il vecchio ente ormai mi ha ceduto ed il contratto col nuovo ente è nullo?
Certa di una pronta e professionale risposta, saluto cordialmente.
Sono in comando ex art. 17, L. 266/99 presso un ente comunale, che vuole inserire nel suo organico un pari profilo, quindi assumendomi applicando l'art. 30, comma 2 bis che da priorità ai comandati.
Superato lo scoglio dei provinciali, grazie alla circolare esplicativa dfp che permette assunzioni a valere sui badge precedenti, stiamo riflettendo se sia o no obbligatoria la previa richiesta ex art. 34 bis per i dipendenti in disponibilità.
Da un mio studio si fa riferimento per dirimere la faccenda tra ciò che avviene prima dell'espletamento della procedura per il reclutamento dall'esterno e ciò che viene dopo:
prima, quindi nel caso di mobilità, non è dovuta la richiesta ex art. 34 bis e si può procedere alla mobilità volontaria ex art. 30, comma 1 e 2bis;
iniziata la procedura per il reclutamento dall'esterno occorre la previa richiesta ex art. 34 bis, pena la nullità del contratto.
A fondamento di ciò ho trovato il parere della funzione pubblica del 2005 e del marzo 2015, alcune pronunce della corte dei conti del veneto 2013 e la circolare del personale 162 del 2013, oltre che alla lettera dell'art. 34 che recita che la richiesta ex art. 34 bis deve farsi quando si devono fare "nuove assunzioni".
La mobilità non viene considerata nuova assunzione, ma cessione del contratto.
Altro quesito: nel caso in cui l'ente non fa la comunicazione ex art. 34 bis la nullità del contratto nel caso di mobilità inficia anche la cessione tra i 2 comuni, quindi il risultato è di vedermi di nuovo dipendente del vecchio ente comunale o la nullità implica che resto senza lavoro, perché il vecchio ente ormai mi ha ceduto ed il contratto col nuovo ente è nullo?
Certa di una pronta e professionale risposta, saluto cordialmente.
