Dal riassunto IFEL delle novità della Legge di Bilancio:
Manovra, risorse per il welfare integrativo incluse nel tetto del salario accessorio
Con una certa sorpresa apprendiamo che la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento al disegno di legge di Bilancio per il 2025 in base al quale, «Ai fini del rispetto del limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, concorrono le risorse destinate, nell’ambito della contrattazione integrativa o di analoghi accordi per il personale contrattualizzato in regime di diritto pubblico, a benefìci di natura assistenziale e sociale in materia di welfare integrativo, fatte salve le risorse riconosciute a tale fine da specifiche disposizioni di legge o da previgenti norme di contratto collettivo nazionale».
La norma (art. 18, comma 3-bis), quindi, riconduce chiaramente le risorse destinate alla contrattazione decentrata finalizzate a misure di welfare integrativo tra quelle assoggettate al limite dei trattamenti economici accessori di cui all’art. 23, comma 2, del D.L. n. 75/2017, fatte salve le sole risorse riconosciute a tale fine da specifiche disposizioni di legge o da previgenti norme di contratto collettivo nazionale.
Vengono così di fatto sterilizzati gli effetti della recentissima pronuncia della sezione Autonomie della Corte dei Conti n. 17/2024
Quindi, ci hanno fatto sperare fossero fuori dal limite solo per qualche mese nel 2024?