Buongiorno. Leggendo il CCNL comparto funzioni locali del 16 novembre 2022, parrebbe sussista un "vuoto" normativo. Praticamente, si può afferamare che tutti gli enti hanno "fisiologicamente" dei cessati nel corso del 2023 e, mentre viene esplicitata la decorrenza dell'attribuzione del differenziale con decorrenza 1 gennaio 2023.... e quindi per i dipendenti che in tale data risultino essere dipendenti, non pare venga esplicitato nulla a riguardo dei dipendenti che vedono cessare il proprio rapporto di lavoro nel corso del 2023.
Ai sensi dell'art. 7, comma 4, lettera c) può il contratto integrativo sancire l'esclusione dalla graduatoria di tali dipendenti? O comunque stabilire che, ad esempio, i cessati prima della data della firma dell'accordo siano esclusi? La questione parrebbe attenere più ai REQUISITI di base, che non alle PROCEDURE..... e quindi non dovrebbe esserci un'applicazione univoca del Ccnl a livello nazionale?
Risulta quindi legittimo un accordo locale che preveda l'esclusione dalla selezione volta a formare le graduatorie dei dipendenti cessati nel corso dell'anno, o comunque cessati prima della data della firma dell'accordo? Grazie per un vostro parere a riguardo