Gestione associata e cessazione non sostituita in un Comune

Gestione associata e cessazione non sostituita in un Comune

Messaggioda CCC » 14/10/2024, 15:01

Buona giornata, due Enti di circa 4.500 abitanti ciascuno, A e B, desiderano gestire il servizio di Polizia Locale in forma associata.
Ciascuno ha due operatori di Polizia Locale (totale: 4)

Poiché spesso accade che in caso di cessazione un Ente ci impieghi molto a sostituire un dipendente, per evitare che in tal caso un Ente sostenga una spesa circa pari al doppio dell'altro (se un operatore su due andasse via e non venisse sostituito), cosa si potrebbe inserire nel testo della convenzione?

Ho pensato a qualcosa del tipo

Qualora in uno dei due Enti si dovesse verificare una cessazione non sostituita entro un mese, questo dovrà rimborsare all'altro una quota pari alla metà del costo del dipendente non sostituito.

Se ad esempio il Comune A ha due operatori e anche l'altro Comune associato, B, ne ha due, ma per un periodo superiore ad un mese il Comune A avrà un solo operatore, si verificherebbe che B sosterrebbe una spesa per il personale pari a circa il doppio dell'altro Comune; pertanto questo dovrà rimborsare a B una somma pari a metà dello stipendio lordo dell'operatore andato via e non sostituito, così che la spesa di personale resti equamente distribuita.


Potrebbe andare?

Avete suggerimenti?

Grazie
CCC
 
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Re: Gestione associata e cessazione non sostituita in un Com

Messaggioda CCC » 18/10/2024, 20:19

Qualora in uno dei due Enti si dovesse verificare una cessazione non sostituita entro un mese, questo dovrà rimborsare all'altro una quota pari alla metà del costo del dipendente non sostituito.
Analogamente in caso di assenza superiore a 30 giorni annui che comportano un risparmio per l'Ente di cui la persona che si assenta è dipendente (a titolo esemplicativo, aspettative non retribuite o aspettative / congedi per cui l'Ente riceve rimborsi da altri Enti).
Analogamente qualora a uno dei dipendeneti sia concesso un part time, il risparmio dovrà essere ripartito tra i due Enti.

Se ad esempio il Comune A ha due operatori e anche l'altro Comune associato, B, ne ha due, ma per un periodo superiore ad un mese il Comune A avrà un solo operatore, si verificherebbe che B sosterrebbe una spesa per il personale pari a circa il doppio dell'altro Comune; pertanto questo dovrà rimborsare a B una somma pari a metà dello stipendio lordo dell'operatore andato via e non sostituito, così che la spesa di personale resti equamente distribuita.

Analogamente in caso di aspettativa non retribuita o congedi il cui costo non è sostenuto dall'Ente, il risparmio avuto dall'Ente dovrà essere ripartito con il Comune associato, considerato che una minor presenza di un operatore penalizza il servizio di entrambi gli Enti
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