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Buongiorno, volevo chiedere una informazione a voi che sicuramente sul personale ne sapete più di me; nel comune dove lavoro, c'è "la cattiva abitudine" di assegnare posta anche durante il periodo delle ferie personali, così quando rientri dal riposo ti ritrovi già super carico di lavoro che quasi maledici il giorno che sei andato via.
siccome per la parte Edilizia la 241/1990 dimezza i termini da 60 a 30 giorni, in pratica al rientro ci ritroviamo con 11 giorni per analizzare 2 settimane di lavoro saltate.

Secondo voi è possibile assegnare la posta nel periodo di assenza del personale? Perchè avevo intenzione di mandare una mail al dirigente e alla responsabile, intimandoli a non assegnare la posta durante la mia assenza e ricordando loro che il diritto alle ferie è anche una esigenza psicofisica del lavoratore e oltre tutto una tutela del diritto della salute, anche nell'interesse dello stesso datore di lavoro e che nel caso lo facessero, provvederò a rifiutarla ufficialmente.

Cosa ne pensate?

Ma più che altro, io direi che l'assegnazione della posta non va fatta sulla persona, ma sul servizio......
Cioè non metto in competenza Mario Rossi, ma il servizio a cui fa capo (Serv. Ragioneria, Serv. Patrimonio ecc.).
A quel punto, se la pratica non viene lavorata, emerge una criticità a livello organizzativo: se Mario è assente nessuno lavora tali pratiche.
Mi chiedo, lascia stare per un secondo le ferie.........se tu andassi in malattia per 2 mesi (facendo i dovuti scongiuri) che succede?

Matteo ha scritto:Ma più che altro, io direi che l'assegnazione della posta non va fatta sulla persona, ma sul servizio......
Cioè non metto in competenza Mario Rossi, ma il servizio a cui fa capo (Serv. Ragioneria, Serv. Patrimonio ecc.).
A quel punto, se la pratica non viene lavorata, emerge una criticità a livello organizzativo: se Mario è assente nessuno lavora tali pratiche.
Mi chiedo, lascia stare per un secondo le ferie.........se tu andassi in malattia per 2 mesi (facendo i dovuti scongiuri) che succede?

lo modifico così ti rispondo con più calma:
La nostra Responsabile del Servizio smista la posta (CILA - SCIA - Permessi di Costruire e Agibilità) ai vari tecnici al fine di espletare i controlli di rito, quindi non rimane nulla in carico al servizio (SUE).

eheheh è gia successo, sono rientrato dopo il covid... mi sono ritrovato 80 pratiche da gestire di cui molte con i termini già scaduti! ci ho messo 5 mesi a smaltirle e non vorrei rientrare e ritrovarmi di nuovo nella stessa situazione!

per questo vorrei puntualizzare il diritto alle ferie; mi "vorrei riposare" e non ritrovarmi con una marea di pratiche al rientro visto che a molti è già capitato nelle scorse settimane per questa cattiva abitudine.

La cosa è molto semplice: fai notare per iscritto alla linea gerarchica che sei tornato dalle ferie il giorno X e da quella data, come referente per la pratica o responsabile dell'istruttoria, decorrono per te i termini di espletamento dei controlli/adempimenti conseguenti alla presentazione dell'istanza, dichiarazione, comunicazione o segnalazione tale e tal'altra; dato che i termini del procedimento decorrono dalla data di presentazione, se matura silenzio significativo nel frattempo, pazienza .. impareranno che i tempi per svolgere un lavoro devono essere accordati pieni al personale incaricato (è importante sempre mettere per iscritto le doglianze, per prevenire sorprese disciplinari/erariali future).

Kaleb ha scritto:La cosa è molto semplice: fai notare per iscritto alla linea gerarchica che sei tornato dalle ferie il giorno X e da quella data, come referente per la pratica o responsabile dell'istruttoria, decorrono per te i termini di espletamento dei controlli/adempimenti conseguenti alla presentazione dell'istanza, dichiarazione, comunicazione o segnalazione tale e tal'altra; dato che i termini del procedimento decorrono dalla data di presentazione, se matura silenzio significativo nel frattempo, pazienza .. impareranno che i tempi per svolgere un lavoro devono essere accordati pieni al personale incaricato (è importante sempre mettere per iscritto le doglianze, per prevenire sorprese disciplinari/erariali future).

Grazie per la tua idea, diciamo che avevo in mente una cosa simile ma di anticiparla.. me la studio bene.
ps. parli con uno che mette tutto per iscritto, sai com'è... verba volant..

Stimatissima *********
Per correttezza professionale tengo a segnalarti la situazione lavorativa in cui mi trovo.

Come da tua richiesta di programmazione, ho inoltrato domanda di ferie in data 22/06/2021, regolarmente accordatemi per il periodo dal 09/08/2021 al 15/08/2021 e successivamente dal 20/09/2021 al 03/10/2021.

Qui di seguito puoi trovare l’attuale carico di pratiche a me assegnato:
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L’assenza di un tuo intervento nella redistribuzione dei carichi nel periodo di mia assenza, potrebbe portarmi allo sforamento dei termini dettati dalla normativa vigente ai fini dell'istruttoria delle pratiche edilizie, di cui fin da oggi ritengo di non poter essere responsabile poiché l'eventuale ulteriore assegnazione è incompatibile con la mia assenze per ferie.

Pur rendendomi disponibile fin d’ora ad impegnarmi al massimo nella puntuale esecuzione del mio lavoro, ci tengo a segnalarti quanto sopra affinchè al mio rientro non ci si trovi di fronte a una situazione spiacevole nonchè legittimamente attaccabile ai sensi della L. 241/1990, ovvero, che mi ritrovi con l'attuale carico di pratiche già assegnatomi da definire, quelle eventualmente affidate durante la mia assenza, oltre ad ulteriori assegnazioni che potrebbero avvenire durante la regolare presenza lavorativa.

Tale situazione potrebbe rendere insanabili le citate scadenze prima della mia assenza per le successive ferie di settembre e lederebbe il diritto alle ferie, finalizzato alla tutela psico-fisica del lavoratore e a reintegrare le energie spese nella prestazione lavorativa.